Ven. Nov 15th, 2024

di Raffaella Silvestro

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Perquisizioni in corso in diverse città italiane. Nel mirino frange estremiste: propagandavano l’uso delle armi in un imminente raduno a Roma

   

La Polizia sta eseguendo una serie di perquisizioni

in diverse città nei confronti di appartenenti ai

movimenti No Vax che su un gruppo Telegram avevano ipotizzato di

compiere azioni violente nel corso delle manifestazioni contro i

provvedimenti del Governo. Le indagini, coordinate dalla procura

di Milano, sono state condotte dalla Digos e dalla Polizia

Postale.

Armi bianchi, esplosivi fai da te, non meglio precisati «obiettivi istituzionali» da colpire. Si fanno chiamare «I guerrieri»,e, nascosti nel buio di Telegram, pianificavano azioni violente in occasione delle manifestazioni no-vax previste in tutta Italia nel prossimo fine settimana.  Verso di loro si è focalizzata l’attenzione della Procura di Milano, che dalle prime ore di oggi sta eseguendo perquisizioni domiciliari e informatiche a carico degli appartenenti al gruppo.

Gli indagati per il momento sono otto, tra cui cinque donne, definite  dagli inquirenti «molto determinate e arrabbiate». Uno degli esponenti di spicco aveva il porto d’armi, ed è considerato vicino al mondo dell’indipendentismo veneto. Covid, perquisizioni contro no vax: in chat parlavano di violenze durante i cortei