Mer. Lug 17th, 2024

Nelle prime ore della giornata odierna 17 maggio 2021, nelle province di Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia, Monza e Brianza e Roma, personale del Comando Provinciale Carabinieri di Catanzaro ha dato esecuzione ad un’ordinanza di misura cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, nei confronti di 30 soggetti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, estorsione, tentata e consumata, anche con l’aggravante mafiosa, ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi anche clandestine e da guerra, detenzione di materiali esplodenti e furto.

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L’attività di indagine diretta dalla Procura Distrettuale di Catanzaro e condotta dalla Compagnia Carabinieri di Soverato a partire dal marzo 2017, ha consentito di individuare una specifica organizzazione dedita al traffico di sostanza stupefacente del tipo cocaina, hashish, marjuana, metadone nonché eroina, anche nella forma del c.d. cobret, nel basso Ionio-catanzarese, con il suo centro nevralgico nell’entroterra dell’area del Soveratese, in particolare nel comprensorio di Chiaravalle e comuni limitrofi e con proiezioni nelle province di Vibo Valentia e Reggio Calabria.

Le emergenze investigative hanno permesso di documentare, oltre alle dinamiche inerenti la gestione di un intenso traffico illecito di sostanze stupefacenti anche la complementare attività inerente il traffico di armi e di esplosivi, che venivano approvvigionati, per la loro successiva immissione nel mercato illecito, prevalentemente attraverso la commissione di furti in abitazioni e in attività commerciali specificamente individuate.

L’operatività del sodalizio criminali si è avvalsa di intensi collegamenti con soggetti appartenenti o contigui ad articolazioni territoriali di ‘ndrangheta riconducibili a cosche radicate, oltre che nel catanzarese, anche nella provincia di Reggio Calabria e di Vibo Valentia.

Nel corso dell’attività di indagine sono stati operati, a riscontro, numerosi arresti in flagranza di reato, oltre che sequestrati consistenti quantitativi di sostanze stupefacente, nonché numerose armi, sia lunghe che corte, di diverso calibro, anche da guerra, numerose munizioni, rilevanti quantitativi di esplosivo (tritolo), 1 bomba a mano e artifizi della filiera pirotecnica.

Tra gli indagati anche il collaboratore di giustizia Emanuele Mancuso e l’ex compagna Nency Vera Chimirri.
I nomi di tutti gli indagati:
Domenico Aiello, 49 anni di Palermiti;
Raffaele Andreacchio, 43 anni di Guardavalle;
Ernesto Bertucci, 41 anni di Soverato;
Anthony Salvatore Catanzariti, 25 anni di Olivadi;
Vito Chiefari, 36 anni di Chiaravalle Centrale;
Nency Vera Chimirri, 29 anni di Vibo Valentia;
Giuseppe Corapi, 29 anni di San Sostene;
Antonio Corrado, 35 anni di Chiaravalle;
Daniele Cortese, 31 anni di Capistrano;
Antonio Cuturello, 31 anni di Taurianova;
Fortunato Demasi, 45 anni di Simbario;
Damiano Fabiano, 30 anni di Chiaravalle Centrale;
Francesco Fabiano, 25 anni di Chiaravalle Centrale;
Giuseppe Fabiano, 37 anni di Chiaravalle Centrale;
Mirco Furchì, 37 anni di Limbadi;
Domenico Giorgi, 25 anni di Benestare;
Domenico Giorgio, 41 anni di Chiaravalle Centrale;
Luciano Iozzo, 58 anni di Chiaravalle Centrale;
Salvatore Macrì, 33 anni di Chiaravalle Centrale;
Emanuele Mancuso, 33 anni di Nicotera (collaboratore di giustizia);
Giuseppe Marco Marchese, 45 anni di Chiaravalle Centrale;
Michele Matarese, 45 anni di Montepaone;
Gianluca Minnella, 26 anni di Bovalino;
Mirko Pironaci, 36 anni di Montepaone;
Antonella Procopio, 25 anni di Centrache;
Bruno Procopio, 30 anni di Ardore;
Santino Procopio, 38 anni di Chiaravalle Centrale;
Antonio Puntieri, 31 anni di Olivadi;
Clemente Selvaggio, 26 anni di Vibo Valentia;
Giuseppe Soriano, 30 anni di Filandari;
Roberto Venuto, 43 anni di Olivadi;
Rocco Bruno Caruso, 43 anni di San Vito sullo Ionio;

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