Il 22 e il 23 febbraio prossimi si celebrerà a Bivongi il 25° anniversario della rifondazione del monastero di san Giovanni Theristis ad opera della chiesa cristiana ortodossa.
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Nel contesto di nuovi rapporti tra cattolici e ortodossi, 25 anni fa, il monaco Kosmas è venuto dalla Santa Montagna dell’Athos per riaccendere la lampada del nostro Monastero, allora rudere in un desolato stato di abbandono, nonostante l’archeologo Paolo Orsi ne abbia fin dal 1911 posto in evidenza l’importanza, seguito da altre sporadiche pubblicazioni e inascoltate manifestazioni culturali. Con la benedizione del Metropolita Spyridon, primo Arcivescovo Ortodosso di Italia, P. Kosmas ha cosi realizzato quanto San Paisio l’aghiorita gli aveva rivelato: “Vedo una terra lontana di là dal mare tra due fiumi tra i resti di un antica chiesa dove tu andrai per riportare la testimonianza monastica ella santa fede ortodossa”. Pur senza proseliti la missione di padre Kosmas ha determinato si era la prima visita storica in Calabria del patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I.
La lampada al Santo Mietitore continua ad ardere oggi nel Katholikon del monastero grazie ai monaci Romeni, guidati dall’egumeno Justin, inviato dal Vescovo Siluan preposto alla Diocesi Romena di Italia. L’evento, che riprende una tradizione che si era interrotta negli ultimi anni, è caratterizzato da tre momenti significativi. Il primo, nella giornata di sabato 22 febbraio con inizio alle ore 10 nella sala del consiglio comunale, prevede un convegno di studi dal titolo “La rifondazione del Monastero” diviso in due sessioni alle quali parteciperanno studiosi della cultura e dell’arte del mondo bizantino. La prima sessione, presieduta da Mons. Giuseppe M. Croce, Canonico Archivista della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e membro della Accademia Ambrosiana di Milano, vedrà i contributi di Elena Velkovska dell’Università di Siena che tratterà “I lezionari dei Vangeli in Italia meridionale tra Oriente e Occidente”. Seguirà Stefano Parenti dell’Ateneo Sant’Anselmo di Roma e dell’Università di Regensburg che fornirà una relazione relativa all’ “ Ufficiatura di San Giovanni Theristis”, mentre Don Bruno Cirillo, docente di Sacra Scrittura all’ ISSR e all’ITR di Reggio Calabria, presenterà “Il cartiglio inedito negli affreschi recentemente restaurati al San Giovanni Theristis”. L’archeologo Giuseppe HYERACI si occuperà di “Monachesimo Greco e Latino tra Serre e Stilaro” mmentre Domenico Minuto farà il punto della situazione storica locale riassumendo “Un po’ di cronaca sulla rifondazione del Monastero di Bivongi”. Chiuderà i lavori della prima sessione Padre Nilo Vatopedino , cooperatore di Padre Kosmas Aghiorita nella rifondazione, con “ Le celebrazioni odierne dei Santi kalogeroi nella vallata bizantina dello Stilaro”. Nel pomeriggio, con la seconda sessione che prevede la tavola rotonda presieduta da Valentino Pace, docente di storia dell’arte medioevale Università degli studi sede di Udine, ci saranno i funzionari Mibact Faustino Nigrelli, storico dell’arte, e Maria Reggio, architetto che forniranno una sintesi dei recenti restauri. Un secondo intervento dell’archeologo Giuseppe Hyeraci fornirà nuovi dati su recenti ricerche e studi. Sarà poi la volta del restauratore Giuseppe Mantella che parlerà dei restauri degli affreschi e, quindi, Franco PRAMPOLINI, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, per presentare la lettura architettonica in 3D del Katholikon del monastero.
Domenica 23, giorno della Festività di San Giovanni Theristis, nel Katholikon del Monastero sarà celebrata alle ore 10 la divina liturgia Pontificale mentre alle ore 16 e 30, nella Sala del Consiglio Comunale di Bivongi, sarà conferita la Cittadinanza Onoraria di Bivongi a S.E. Siluan Span, Vescovo della Diocesi Romena Ortodossa di Italia, a S.E. Atanasie di Bogdania, Vescovo Vicario della Diocesi Ortodossa Romena di Italia, e allo Ieromonaco Justin, Egumeno del Monastero di San Giovanni Theristis.
Il Sindaco
Vincenzo VALENTI