Ha avuto luogo ieri l’udienza preliminare per il tentato omicidio di Angela Battaglia. Una udienza servita essenzialmente per la messa a verbale delle parti civili che si sono costituite a sostegno della 24enne. Parte civile, dunque, innanzitutto la giovane vittima, quindi i prossimi congiunti. In aula anche il Comune di Bianco presente per mezzo del suo sindaco Aldo Canturi e degli avvocati dell’Ente e la Provincia di Reggio Calabria. La decisione del gup sarà resa nota solamente alla prossima udienza, momento in cui si procederà alla nomina di un perito che avrà il compito di accertare a chi appartiene una firma posta in calce a un documento di interesse processuale.
Il tentato omicidio di Angela avvenne il 9 dicembre dello scorso anni, data in cui, secondo l’accusa, l’unico imputato l’ex fidanzato della ragazza, ovvero, Giuseppe Gambettola si sarebbe introdotto in casa della giovane e dopo averla aggredita le avrebbe inferto sedici coltellate. Provvidenziale fu l’intervento del cognato di Angela che trovandosi nei pressi dell’abitazione della 24enne allertato dalle urla le presto i primi soccorsi chiamando immediatamente le forze dell’ordine. Ci misero molto poco i carabinieri identificare l’autore dell’aggressione e a fermarlo mentre da poco aveva fatto rientro nella sua abitazione a Gioia Tauro, fondamentale le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza. Il movente è quello tipico di episodi di questo genere: l’amore folle, malato che muta la sua pelle e si trasforma in criminale. La gelosia. Diversi gli interventi chirurgici a cui Angela Battaglia si è dovuta sottoporre nel corso degli ultimi mesi.
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ALESSANDRA BEVILACQUA