Si è insediato con una cerimonia sobria e veloce, come egli stesso aveva chiesto al presidente della Corte d’Appello Luciano Gerardis, Bernardo Petralia, già procuratore aggiunto a Palermo. Petralia ha assunto formalmente la direzione della Procura generale della Corte d’appello di Reggio Calabria.
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Nell’aula ‘De Caridi’ del vecchio palazzo di Giustizia, Petralia è stato accolto da numerosi magistrati, tra i quali il procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri, il prefetto Michele di Bari, il sindaco Giuseppe Falcomatà, l’arcivescovo Giuseppe Morosini, il questore Raffaele Grassi ed i vertici dei carabinieri della Calabria.
«Il nuovo procuratore generale – ha detto Gerardis – viene da una realtà molto simile alla nostra, che conosce benissimo anche per essere stato membro del Csm dal 2006 al 2010». Il prefetto Di Bari, ha sottolineato come «Reggio e la Calabria necessitano di lavoro ma anche di rigore e trasparenza e si palesa quotidianamente criticità abnormi che mettono in discussione la capacità stessa di intervento dei comuni».
«Qualcuno ha detto – ha sostenuto Petralia – che bisogna tagliare il giudizio di secondo grado, ma si tratta invece di un patrimonio da consolidare per il suo stesso valore democratico. Il mio lavoro e quello del mio ufficio sarà di improntare l’azione giudiziaria affinché i cittadini possano ottenere giustizia e sicurezza in tempi rapidi. Il nostro obiettivo sarà di totale e costante confronto con i giudici di primo grado in totale condivisione e compartecipazione delle procedure. Non è mia intenzione improntare il mio rapporto con i colleghi su linee gerarchiche ma con loro avvierò un sistema di confronto, di riunioni, per stabilire tutti insieme come sia attuabile velocizzare le decisioni perché questa terra è terra di emergenza criminale, per assicurare alla giustizia che delinque e proteggere i cittadini».
«Ai cittadini di Reggio Calabria – ha concluso Petralia – rivolgo il mio saluto e comunico loro che la mia porta sarà sempre aperta, al più derelitto di loro o a chiunque altro». Petralia, come prima decisione, ha già disposto l’apertura degli uffici della cancelleria della Corte d’Appello tutti i giorni dalle ore 8 alle 20.