Dom. Set 1st, 2024

Silvio Berlusconi torna a lavoro a pieni ritmi sebbene confessi di non aver mai smesso di lavorare. E parla anche di Ponte sullo Stretto

Paura sinceramente no. Nessuna sfida mi ha mai fatto paura. Ho sofferto molto, questo sì, ma ho sempre avuto fiducia nell’aiuto di Dio, nelle capacità del personale medico e sanitario che mi ha assistito ed anche nella tenuta del mio corpo“. Lo oha dichiarato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi in un’intervista a ‘Il Giornale’. Ha parlato della malattia che l’ha costretto in ospedale per un mese e mezzo.

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Come in altri casi in passato -spiega-, ho sentito intorno a me l’affetto di tante persone, ho ricevuto gli auguri di molti amici e anche di avversari politici, ai quali sono particolarmente grato. Ho avvertito l’abbraccio forte dei militanti azzurri e la simpatia di tanti italiani, anche sconosciuti. Ma questa volta c’è stata una cosa in più: la dedizione assoluta, la dolcezza e l’attenzione continua con la quale mia moglie Marta mi è stata vicina in ogni momento. Lei, i miei figli, mio fratello, mi hanno fatto sentire ogni giorno la bellezza dell’amore che è in grado di dare una famiglia. In questo mi considero un uomo davvero fortunato“.

“Mai smesso di lavorare”

Non ho mai smesso di lavorare – sottolinea Berlusconi-, neppure dalla terapia intensiva, in costante contatto con i miei collaboratori, i dirigenti e parlamentari di Forza Italia. C’erano da preparare le elezioni amministrative, e devo dire – alla luce dei risultati – che sono molto soddisfatto del lavoro svolto“.

Il Ponte tra le priorità

Naturalmente è stato solo l’inizio, ma certo – alle condizioni date – non si poteva fare di più. Il percorso è quello giusto, sul piano della riduzione della pressione fiscale (penso alla consistente riduzione del cuneo), dell’aumento delle pensioni più basse, della riforma della giustizia, delle infrastrutture, ad iniziare dalle grandi opere come il Ponte sullo Stretto. Tutte cose che in campagna elettorale avevo indicato come indispensabili e che ora il governo Meloni sta realizzando“. “Naturalmente – spiega ancora Berlusconi – ci vorrà tutta la legislatura, e noi siamo attivamente impegnati ad appoggiare e a sostenere con lealtà e spirito costruttivo l’esecutivo per realizzare questi impegni“.

“Una maggioranza di centrodestra darebbe nuovo impulso e credo sia possibile”

Sì, credo che sia possibile. Una maggioranza di centrodestra in Europa sarebbe una svolta importante e darebbe nuovo impulso al funzionamento delle istituzioni europee, superando ogni residua forma di scetticismo verso la casa comunitaria“, affermarlo il leader di Forza Italia. “La maggioranza fra popolari, liberali e socialisti, che ha retto le istituzioni europee per molti anni – sottolinea Berlusconi-, ha fatto il suo tempo. Aveva un senso quando l’Europa era soprattutto un accordo fra gli Stati, e rappresentare nelle istituzioni europee tutte le grandi famiglie politiche dell’epoca ne garantiva una certa neutralità. Ma man mano che l’Europa ha acquisito una soggettività politica autonoma, processo che io considero necessario e fondamentale, è diventato sempre più importante che la sua guida assuma una connotazione politica chiara. Tenere insieme forze che hanno visioni ed obbiettivi diversi porta solo alla paralisi o a soluzioni pasticciate“.

In Europa, come nei singoli Stati, spiega Silvio Berlusconi, “occorre una chiara assunzione di responsabilità politiche. Le alternative sono due, il centrodestra e la sinistra, lasciando fuori naturalmente su entrambi i fronti le frange estremiste inaffidabili ed irresponsabili. I cittadini europei hanno il diritto di scegliere. Io credo che noi popolari, con i liberali e i conservatori, rappresentiamo la maggioranza degli europei, una maggioranza con un’idea ben chiara dell’identità d’Europa, delle sue radici liberali e giudaico-cristiane, del suo ruolo attivo nel mondo. Ovviamente considero indispensabile che i nostri alleati italiani siano di questa partita. Se dentro o fuori dal Ppe lo devono decidere prima di tutto loro“, sottolinea Berlusconi.

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