E’ recente la notizia che il nuovo atto aziendale elaborato dalla Commissione Straordinaria dell’ASP di Catanzaro prevede, tra le altre cose, il ripristino della struttura di Malattie Infettive del nosocomio lametino, che ho molto a cuore e per cui ormai sono anni che mi batto.
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Sebbene apprezzi comunque l’atto di indirizzo nella misura in cui lascia intravedere la volontà ripotenziare l’ospedale di Lamezia Terme, devo però constatare che sostanzialmente non c’è nulla di nuovo sotto al sole.
Infatti, la presenza di una Struttura Semplice di Malattie Infettive era già prevista nel DCA 64/2016 ma, purtroppo, questa struttura non è stata mai attivata per cui le funzioni specialistiche allo stato sono svolte esclusivamente in un ambito ambulatoriale.
Oggi, con questo nuovo atto aziendale, evidentemente si vuole riconoscere all’ospedale di Lamezia un ritrovato ruolo all’interno dell’offerta sanitaria provinciale ed al reparto di Malattie Infettive un presidio fondamentale in tempi in cui la pandemia la fa da padrone.
Proprio per questi motivi e per rendere realmente operativo quanto scritto nell’atto aziendale, auspico che venga determinato il più opportuno assetto organizzativo affinché possano essere individuati i posti letto da assegnare a Malattie Infettive, imprescindibili per un corretto funzionamenti del reparto.
In alternativa, si valuti di assegnare a Malattie Infettive il rango di struttura semplice dipartimentale in modo da poter dispiegare al meglio le professionalità e le strutture di cui il nostro ospedale fa tesoro.
Diversamente da ciò, ci troveremo di fronte ad un’ennesima dichiarazione di intenti che avrà però il solo scopo di far parlare un po’ e creare illusione tra coloro che credono che ancora si può sperare in una sanità migliore.
On. Sebastiano Barbanti