Mer. Lug 17th, 2024

In una recente intervista il Sindaco Mascaro ha, giustamente, proposto il rilancio del Centro Protesi Inail. Bene, benissimo, anche perché del centro se ne sono perse le tracce.

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Nato per essere un clone di Budrio, e quindi realizzare protesi, nel tempo (troppo) impiegato per la sua realizzazione “aveva perso le protesi” per diventare Polo Integrato ASP-INAIL, struttura di riabilitazione pubblica con 40 posti letto gestita dall’ASP di Catanzaro, presidio ospedaliero di Lamezia Terme. Per la finalità erano state previste ed autorizzate le assunzioni di 6 Medici specialisti, 20 Infermieri professionali, 13 fisioterapisti, 12 OSS oltre a psicologo, assistente sociale, dietista e farmacista.

 

Dal mese di maggio 2019 è stata dichiarata, invece, l’apertura ed il funzionamento del centro protesi che consiste nel progettare la protesi per il paziente e poterla adattare all’arto offeso nel periodo della riabilitazione. 

Con tali attività, a questo punto, il Centro Protesi sarebbe una struttura unica in tutto il centro sud e Lamezia Terme sarebbe, di conseguenza, l’unica città del mezzogiorno a poter disporre di una officina protesica.

 

Ma è veramente così?

 

È necessario far chiarezza prima di tutto sull’ente che gestisce la struttura: è l’INAIL? Oppure è l’ASP di Catanzaro e direttamente il presidio ospedaliero di Lamezia Terme? Ed in questo caso quante risorse sono state impegnate, da dove sono state sottratte e con quali risultati?

Sembra, inoltre, che il reparto di riabilitazione, già funzionante nel nostro ospedale, sia stato trasferito nella stessa struttura del centro protesi: con quali risultati a distanza di un anno?

Ed inoltre vi sono state comunicazioni diverse sulla figura del Dirigente di quella struttura.

 

Non v’è dubbio che l’interesse della Città è che il Centro Protesi, dopo oltre venti anni di inaugurazioni, sia finalmente funzionante per la specifica attività prevista di officina protesica e che la gestione ricada come previsto sull’INAIL.

 

Si faccia luce e si assumano responsabilità.

 

Il Sindaco convochi una pubblica assemblea ed inviti i responsabili dell’INAIL e dell’Azienda Sanitaria a relazionare su questo ultimo anno di attività, sul personale presente, sulle risorse impegnate, sui risultati conseguiti e su come promuovere una vera e propria eccellenza.

 

 

 

Sebastiano Barbanti 

 

 

 

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