Mar. Nov 19th, 2024

“Illazioni infondate. I concorsi da sempre effettuati nel nostro Comune, con le identiche modalità di questo di cui si chiede la revoca, hanno visto coinvolti centinaia di professionisti che hanno affrontato le prove senza mai mettere in discussione le modalità concorsuali”

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TAURIANOVA (RC) – Restiamo ancora una volta esterrefatti per quanto si allude nel comunicato stampa dei consiglieri Lazzaro e Morabito, con il quale annunciano che, attraverso una nota inviata al Sindaco, e ai competenti uffici, chiederanno la revoca del Bando per Istruttore Direttivo Tecnico.
Ai consiglieri sempre molto attenti, giustamente a tutto, sarà di certo sfuggito che la stessa ratio, le stesse modalità e la stessa impostazione hanno riguardato anche il concorso bandito – e già scaduto solo alcune settimane fa – per l’assunzione di un istruttore Direttivo Contabile, sempre Categoria D a tempo pieno e indeterminato al quale hanno regolarmente partecipato 38 candidati.
Ci chiediamo (retoricamente) quale sia la ragione per cui l’attenzione sia ricaduta sull’assunzione dell’Istruttore tecnico, il cui requisito di accesso al bando è una laurea tecnica (Ingegneria o Architettura), quale strumentalizzazione o allusione si vuole fare con questo ingiustificato attacco a una modalità di concorso che peraltro ha portato a partire dal 2010 all’assunzione del nostro Comune di un Funzionario contabile, 2 Elettricisti, 2 idraulici, un Istruttore Informatico, un Istruttore amministrativo, 3 vigili urbani e un Assistente Sociale.
Continuiamo a stupirci che non sia ancora chiaro che il nostro ruolo è quello di dare un indirizzo politico, che in questo preciso caso è stato quello di decidere quali figure professionali possono risultare necessarie all’organico dell’Ente, deliberando un piano assunzionale che, sottoposto al vaglio di una commissione ministeriale, porterà nuova energia e nuovo personale agli uffici comunali.
La gestione degli atti successivi a queste scelte politiche è svolto dai competenti uffici, all’interno dei quali, per nostra grande fortuna e vanto, lavorano persone competenti, oneste e capaci.
A questo proposito, intendiamo garantire sull’integrità morale di tutti i nostri responsabili di settore, dal primo all’ultimo, che prima ancora di essere professionisti seri sono uomini dotati di alto senso morale e di certo non suscettibili di corruzione come in con ogni nota o istanza o comunicato si allude ormai con frequenza giornaliera.
I consiglieri Lazzaro e Morabito, nella loro nota stampa, fanno illazioni sulla correttezza del bando per Istruttore Direttivo Tecnico e insinuano il dubbio i criteri della valutazione dei titoli saranno stabiliti dopo la consegna dei curricula da parte dei candidati.
Sarà invece sfuggito (??!!??) ai consiglieri che i candidati in sede di presentazione dell’istanza di candidatura non allegano alcun curriculum, e che i criteri di valutazione, la cui determinazione è demandata a una commissione, vengono stabiliti prima che gli stessi abbiano la possibilità di visionare i curricula dei candidati.
Il Regolamento lo dice chiaramente al suo articolo 34 “la determinazione dei criteri di massima per la valutazione dei titoli (…) si effettua di norma nella prima riunione della commissione e in ogni caso prima dell’ultima prova scritta”. Lo stesso articolo specifica anche che la valutazione dei titoli e l’attribuzione del relativo punteggio, da limitarsi ai soli candidati ammessi alle prove orali, va effettuata prima dell’espletamento delle medesime prove orali.
Forse si dovrebbe fare più attenzione e leggere il regolamento anche quando si asserisce che non esistono criteri di valutazione delle singole prove né barriere di superamento: l’articolo 46 del Regolamento stabilisce che esse sono espresse in trentesimi e il superamento della prova avviane solo per i punteggi superiori a 21.
I concorsi da sempre effettuati nel nostro Comune, con le identiche modalità di questo di cui si chiede la revoca, hanno visto coinvolti centinaia di professionisti che hanno affrontato le prove senza mai mettere in discussione le modalità concorsuali, che hanno sempre garantito la correttezza, la pubblicità, l’oggettività, l’imparzialità e soprattutto la tanto declamata TRASPARENZA.
I rimandi contenuti nel bando, al regolamento comunale per la gestione dei concorsi – e alle norme superiori sempre richiamate e rispettate -, garantiscono tutti i criteri di trasparenza e legittimità del bando di concorso.

Lazzaro e Morabito alludono a favoritismi clientelari che non ci appartengono, ma che certamente vengono valutati alla luce degli atteggiamenti che altri al posto nostro terrebbero o hanno tenuto. D’altra parte, si sa, “ognuno dal cuor suo l’altrui misura”…

Sottolineiamo infine, per dovuta conoscenza, che il responsabile del VI Settore dott. Salvatore Lofaro ha inteso predisporre una risposta, già ufficialmente inviata nella giornata di ieri in replica alla nota presentata dai consiglieri, con cui si rigetta la proposta di revoca del bando di concorso pubblico.

L’Amministrazione comunale

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