La bancaria di Crotone accusata di truffa ai danni dei clienti patteggia la condanna per un anno e quattro mesi di carcere
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Anna Prudente, una donna di 52 anni residente a Lamezia Terme, ha accettato di patteggiare una condanna di un anno e quattro mesi di carcere, oltre a una multa di 2.000 euro. Prudente era accusata di appropriazione indebita e sostituzione di persona aggravati per eventi risalenti al periodo tra il 2018 e il 2019, quando era dipendente della filiale di Crotone della Banca Credem.
La decisione è stata presa ieri dalla giudice del Tribunale di Crotone, Giulia Crisci, al termine dell’udienza predibattimentale. La pena, sospesa, è stata concordata tra il pubblico ministero, Antonio Malena, e l’avvocato difensore della donna, Fabrizio Pontieri.
In precedenza, il sostituto procuratore Alessandro Rho aveva emesso un decreto di citazione diretta a giudizio per la bancaria. Prudente, in qualità di ex consulente finanziaria presso la filiale della Credem, è stata accusata di aver ingannato i correntisti investendo i loro risparmi in otto prodotti finanziari, al fine di ottenere premi aziendali per un valore superiore a 34.000 euro.
Secondo le motivazioni della sentenza, Prudente avrebbe utilizzato arbitrariamente i risparmi dei clienti della Banca Credem per acquistare prodotti finanziari più rischiosi di quelli che aveva proposto loro durante gli incontri.