Un migrante, vittima del naufragio avvenuto nel canale di Sicilia il 18 aprile 2015, è stato sepolto nel cimitero comunale di Bagnara Calabra. Il sindaco, Gregorio Frosina, ha risposto positivamente alla richiesta fatta dalla Prefettura di Reggio Calabria, ed ha accolto la salma di cui non si conosce nome, età e provenienza. Il naufragio del 18 aprile, è ricordato come una delle più gravi tragedie marittime del secolo. Una barca eritrea è affondata, al largo della Libia con gravi conseguenze. Fin da subito si parlò di 58 vittime accertate, 28 superstiti salvati, e da 700 a 900 dispersi.
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La sepoltura, avvenuta dopo un breve momento di preghiera curato dai giovani dell’Azione Cattolica e da alcuni minori ospitati nel centro di accoglienza di Porelli, è stata effettuata dalla Cooperativa l’Airone, il dott. Giuseppe Marino invece, funzionario del Comune di Bagnara Calabra, si è occupato di tutta la parte burocratica.
Il sindaco Gregorio Frosina ha evidenziato la disponibilità e la sensibilità che mostra la città in tutte le circostanze in cui viene chiamata in causa. “E’ stato un momento intenso e commovente – ha detto il Primo Cittadino – che deve far riflettere sul dramma legato all’immigrazione. Una tragedia che chiama in causa tutti, dai singoli cittadini fino ai grandi della terra. Noi – ha concluso – nel nostro piccolo, abbiamo dato il nostro contributo, dando a questa sfortunata persona giusta e degna sepoltura.
(FONTE COSTAVIOLANEWS)