Mer. Lug 31st, 2024

Ancora una serie di truffe ai danni dello Stato attraverso l’indebito conseguimento del reddito di cittadinanza. I Carabinieri della Stazione di Bagnara Calabra hanno eseguito due ordinanze di applicazione di custodia cautelare personale emesse dal Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di altrettanti soggetti italiani del posto. 

Continua dopo la pubblicità...


CAMPAGNA-ANTINCENDIO-2024_6x3mt-4_page-0001
futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Dalla complessa attività investigativa svolta dai militari dell’Arma è emerso che i malfattori, in concorso tra di loro, avrebbero raggirato diversi concittadini oltre che l’ufficio dell’INPS di Reggio Calabria, per una somma complessiva di circa 80.000 euro, con il seguente stratagemma: dapprima si facevano consegnare i documenti di identificazione nonché i dati necessari dalle ignare vittime, dopo averli indotti in errore e avergli prospettato il conseguimento del reddito di cittadinanza; dopo di che compilavano, per conto di questi, la modulistica necessaria per ottenere il reddito di cittadinanza e la trasmettevano online al sistema informatico INPS. Una volta ottenuto i benefici, con i medesimi artifizi e raggiri innestati sulla base del rapporto di fiducia conseguente al raggiungimento dello scopo predetto, si facevano consegnare dai legittimi beneficiari le loro carte del reddito di cittadinanza e le utilizzavano in diversi esercizi commerciali di Bagnara Calabra per i propri fini, lasciando i primi a bocca asciutta.

Una delle persone offese, scoperto il raggiro, sarebbe stata minacciata pesantemente e costretta a non sporgere denuncia nei loro confronti.

Inoltre, uno dei rei, avrebbe anche percepito indebitamente il medesimo beneficio, nel periodo compreso tra i mesi di maggio 2019 e maggio 2022, omettendo di dichiarare una condanna, con sentenza passata in giudicato, per reati inerenti sostanze stupefacenti. 

I due uomini sono ora agli arresti domiciliari e dovranno rispondere, a diverso titolo e con responsabilità differenziate, dei reati di truffa aggravata ai danni dello Stato, percezione indebita del reddito di cittadinanza, sostituzione di persona, ricettazione ed estorsione.  

Il procedimento penale è attualmente pendente in fase di indagini e l’effettiva responsabilità delle persone deferite, sarà vagliata nel corso del successivo processo. Non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in favore delle persone sottoposte ad indagini. 

Print Friendly, PDF & Email