Il Dibattito escluso dal Consiglio Regionale: «Incostituzionale» secondo Mancuso, «Furbizia Politica» per Lo Schiavo
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La maggioranza del Consiglio regionale ha respinto la proposta di referendum sull’autonomia differenziata, definendola incostituzionale. Nonostante l’intervento di numerosi sindaci e le accese proteste delle opposizioni, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso ha ribadito che la proposta referendaria presenta elementi di incostituzionalità e ha ritenuto inutile l’atteggiamento “eroico” dei sindaci presenti.
Il dibattito sulla riforma, richiesto dalle opposizioni e da una delegazione di sindaci, è stato escluso anche dal Consiglio del 6 agosto, a meno che il presidente Occhiuto non decida di confrontarsi con l’aula. La presidente della Prima Commissione Affari Istituzionali, Luciana De Francesco, ha sottolineato l’importanza di un giusto approfondimento tecnico-giuridico, criticando il capogruppo dem Mimmo Bevacqua per voler accelerare i tempi.
Giuseppe Mattiani, consigliere leghista, ha sostenuto che l’autonomia differenziata promuoverà una reale equità, mentre Antonello Talerico di Forza Italia ha dichiarato che il referendum è palesemente inammissibile poiché non può abrogare leggi ordinarie attuative di norme costituzionali.
In risposta, Antonio Lo Schiavo, capogruppo del Misto, ha criticato la maggioranza per non voler discutere la proposta in aula, definendo la decisione un “escamotage politico” per evitare responsabilità. Ha inoltre accusato la commissione di essersi sostituita alla Corte Costituzionale nella valutazione dell’ammissibilità del referendum.
Ferdinando Laghi (DeMap) ha espresso la sua contrarietà all’autonomia differenziata, pur non essendo firmatario della proposta di legge, evidenziando l’importanza del dibattito popolare.
Il Consiglio regionale ha anticipato la seduta al 6 agosto, escludendo l’autonomia differenziata dall’ordine del giorno. Resta incerta la prossima mossa della maggioranza, mentre le opposizioni chiedono al presidente Occhiuto di chiarire le iniziative future in aula.