Così il governatore calabrese al “Congresso delle idee”, organizzato da Forza Italia a Napoli: «No money, no party»
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Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto è intervenuto oggi al “Congresso delle idee”, organizzato da Forza Italia a Napoli. Il governatore calabrese ha detto di non avere «alcun pregiudizio nei confronti dell’autonomia differenziata. Anzi, se fatta bene, può essere un’opportunità per le Regioni del Sud.
Ad esempio, se in Calabria avessimo la possibilità di gestire in autonomia temi come l’energia o la portualità potremmo avere grandi vantaggi. Ma l’autonomia differenziata è solo una possibilità offerta dalla Costituzione, che invece prevede due obblighi tutt’oggi inapplicati: garantire i medesimi diritti sociali e civili su tutto il territorio nazionale, e la perequazione».
«Un bambino di Benevento – ha continuato Occhiuto – deve avere gli stessi servizi e le stesse possibilità che ha un bambino di Sondrio. I Lep vanno finanziati e vanno finanziati tutti, non solo, come vorrebbe il ministro Calderoli, quelli oggetto delle possibili intese.Su questo vorrei che Forza Italia prendesse una posizione netta. Noi amministratori del Sud non abbiamo alcun timore reverenziale nei confronti del Nord, ma certamente non vogliamo farci fregare. L’ho già detto in altre occasioni: no money, no party».
Occhiuto è intervenuto anche sulla situazione del partito dopo la morte di Silvio Berlusconi. «Tanti – ha detto – credevano che dopo la morte del presidente Silvio Berlusconi Forza Italia sarebbe scomparsa. E invece siamo ancora qui, e siamo in crescita secondo tutti i sondaggi.
Avendo clamorosamente sbagliato questa previsione adesso qualcuno ci attacca dicendo che saremmo irrilevanti nel governo. Altro che irrilevanti, Forza Italia è stata determinante in diverse occasioni, il nostro leader Antonio Tajani è stato bravissimo a portare a casa tanti risultati e a stoppate alcune iniziative illiberali che l’esecutivo – a nostro avviso sbagliando – aveva preso. Non bisogna mai andare contro il mercato, e Forza Italia – da partito liberale – è al governo per tenere alto questo totem. Siamo più che rilevanti, ma non siamo certo un partito che lancia ultimatum al governo un giorno sì e l’altro no. Se qualcuno si aspetta questo da noi, ha sbagliato indirizzo: noi ci facciamo rispettare, difendiamo con convinzione le nostre idee, facciamo le nostre battaglie, ma non metteremo mai in discussione il primo governo di centrodestra dopo un decennio di ammucchiate e di esecutivi tecnici».