Mar. Lug 16th, 2024

Approvato in Consiglio dei ministri il ddl sull’Autonomia differenziata, messo a punto dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. L’approvazione, a quanto si apprende, è avvenuta fra gli applausi. Sul testo, cui sono state apportate alcune modifiche rispetto alla bozza diramata lunedì sera ai Ministeri.

Continua dopo la pubblicità...


futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Il Consiglio dei ministri era convocato per l’esame preliminare del disegno di legge sull’Autonomia differenziata, presentato dal ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli. “Questo provvedimento dimostra ancora una volta che questo governo manterrà gli impegni presi, la coerenza con il mandato avuto dai cittadini, per noi, è una bussola”. Lo ha detto, a quanto si apprende, la premier Giorgia Meloni dopo il varo del ddl sull’autonomia da parte del Cdm.

“Efficienza, merito, innovazione, lavoro, più diritti per tutti i cittadini in tutta Italia, meno scuse per i politici ladri o incapaci. Autonomia approvata in Consiglio dei Ministri, altra promessa mantenuta”. È il testo del messaggio che il Vicepremier e Ministro Matteo Salvini ha inviato nelle chat dei parlamentari e dei consiglieri regionali della Lega, subito dopo l’approvazione del ddl sull’Autonomia. “Con il via libera in Cdm inizia ufficialmente il percorso del disegno di legge per l’attuazione dell’autonomia differenziata, è un giorno storico! Una riforma necessaria per rinnovare e modernizzare l’Italia, nel segno dell’efficienza, dello sviluppo e della responsabilità. L’Italia è un treno che può correre se ci sono Regioni che fanno da traino e altre che aumentano la propria velocità, in una prospettiva di coesione. Dopo l’ok compatto del Governo, lavoriamo insieme a Regioni ed enti locali con l’obiettivo di far crescere tutto il Paese e ridurre i divari territoriali”. Così il ministro per le Autonomie, Roberto Calderoli. Si dividono invece i governatori delle Regioni. Da una parte chi, come Bonaccini, De Luca ed Emiliano, criticano aspramente il disegno di legge; dall’altra altri presidenti, come Fontana, Zaia e Tesei, che sostengono l’iniziativa del ministro Calderoli. 

Bruni: “Occhiuto dedichi seduta straordinaria del Consiglio”

“Un pugno in pieno volto. Questo rappresenta per il Mezzogiorno l’approvazione del disegno di legge sull’Autonomia Differenziata in Consiglio dei Ministri. Lo abbiamo detto subito e nonostante i timidi tentativi di correggere in corso d’opera una proposta nata male e continuata peggio, si è licenziato un testo inaccettabile, non solo per il Mezzogiorno, ma per tre quarti del Paese. Assistiamo a una eccessiva frammentazione delle competenze quando, invece, dovremmo essere pronti ad agire a livello globale”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale.

“Da oggi – precisa – possiamo dire che l’Italia è divisa in due tronconi, quello ricco delle regioni del Nord che riceveranno i maggiori benefici e quello del Sud che soffrirà ancora di più del gap destinato ad aumentare col resto del Paese, con la Calabria che rischia di sganciarsi definitivamente dal vagone Paese, restando ultima tra gli ultimi. Non possiamo consentire a nessuno che la sanità pubblica venga smantellata, così come la scuola statale. Ora la discussione si sposterà nella Conferenza Stato/Regioni che per correttezza avrebbe dovuto essere interpellata prima di approvare il Disegno di Legge ma hanno voluto fare in fretta perché la settimana prossima si vota in Lombardia. Hanno voluto piegare, in questo modo, a interessi elettorali, una discussione straordinariamente importante per tutto il nostro Paese. Noi non possiamo arrenderci a questo scempio costituzionale, chiedo al Presidente Occhiuto la convocazione immediata di un Consiglio Regionale con unico punto all’Ordine del giorno, la discussione su questa legge, tutti i gruppi e i consiglieri devono avere la possibilità di esprimersi mettendo a verbale ogni posizione su una questione che stravolgerà il futuro, purtroppo in peggio, delle future generazioni. E noi non possiamo restare a guardare senza fare niente”.

Furgiuele (Lega): “Occasione storica di sviluppo per il Sud”

 “Con l’Autonomia differenziata approvata in Cdm si offre un’occasione storica di sviluppo per il Sud. I Lep (livelli essenziali delle prestazioni) saranno una garanzia dei servizi per i cittadini. Con l’individuazione di costi e fabbisogni standard si supererà finalmente la spesa storica e le risorse rimarranno invariate senza rischi di sperequazioni. Tutto quello che è in discontinuità con il sistema che ha portato la sanità al collasso nella nostra regione non può che essere un sistema migliore. Non bisogna avere paura di cambiare: autonomia è taglio di sprechi, responsabilità e meritocrazia. Sono certo che la nostra amata Calabria ne trarrà un enorme beneficio. Chi critica questa riforma non ha letto con attenzione il testo”. Lo dichiara il deputato calabrese Domenico Furgiuele, vicecapogruppo della Lega alla Camera.

Print Friendly, PDF & Email