Mar. Nov 19th, 2024

Il Senatore Auddino, con una interrogazione parlamentare, ha chiesto al Ministro dello Sviluppo economico Giorgetti quali iniziative urgenti intenda intraprendere al fine di scongiurare il caro bollette energia elettrica e gas per famiglie e imprese determinato dal processo di liberalizzazione del mercato. La stessa autorità indipendente di settore, l’Arera, ha segnalato che nel passaggio dalla tariffa di maggior tutela a quella del libero mercato le bollette aumentano almeno del 20 per cento, in media del 26 per cento; nel mercato libero – continua il Parlamentare del M5S – sono state censite oltre 700 società con 12 mila offerte in media più care rispetto al prezzo del mercato tutelato e fra i consumatori la confusione nelle informazioni regna sovrana.

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Alla luce di tutto questo – afferma il Senatore Giuseppe Auddino – credo che la fine del mercato tutelato debba avvenire solo quando vi saranno le giuste condizioni: diritto alla piena consapevolezza da parte dei clienti finali con campagne informative, regole certe (albo dei venditori e regole per le aste competitive) e garanzia del giusto prezzo”. 

“Il termine di cessazione del regime di “maggior tutela” nei mercati dell’elettricità e del gas naturale previsto da una legge del 2017 – continua la nota inviata alla stampa – è stato già oggetto di tre successivi rinvii proprio a causa delle evidenti criticità riscontrate nel processo di liberalizzazione. A questo proposito – conclude – ho chiesto al Ministro di valutare l’opportunità di un nuovo differimento della fine del mercato tutelato attualmente fissato al 1° gennaio 2023. È evidente che occorre non avere fretta; il permanere di condizioni di incertezza e di scarsa trasparenza suggeriscono un ulteriore rinvio del termine ad un momento più propizio impedendo che piccole imprese e cittadini vedano compromesse le proprie tutele”.