La comunità di Placanica si sveglia oggi con un senso di sconcerto e amarezza dopo l’ennesimo atto vandalico ai danni dell’oratorio locale. L’incidente, avvenuto durante il Grest, un progetto estivo che coinvolge numerosi ragazzi di ogni età, ha lasciato tutti profondamente colpiti.
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Il parroco Don Gianluca Gerace ha espresso il suo rammarico in un comunicato ufficiale, sottolineando l’inaccettabilità di tali azioni, specialmente quando colpiscono i membri più giovani e indifesi della comunità. “Non sono giustificabili azioni del genere,” ha dichiarato Don Gerace. “Abbiamo una responsabilità morale ed educativa verso questi piccoli, che rivolgono a noi uno sguardo di fiducia nel cercare un modello buono e sano da seguire.”
L’episodio ha scosso non solo i frequentatori dell’oratorio, ma l’intera popolazione di Placanica, che si interroga su come prevenire futuri atti di vandalismo e garantire un ambiente sicuro per i propri figli. “Dobbiamo tutti essere concordi nel creare ambienti sereni e sicuri per i nostri figli,” ha proseguito il parroco. “Del resto, loro erediteranno ciò che noi gli lasceremo.”
Il richiamo morale di Don Gerace si è fatto ancora più intenso con una citazione biblica, sottolineando la gravità di scandalizzare i più piccoli: “Chi invece scandalizza uno solo di questi piccoli che credono in me, sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare.” (Mt 18,6)
Nonostante la gravità dell’accaduto, Don Gerace ha invitato alla preghiera e alla speranza per una possibile conversione dei responsabili. “Dio non vuole la morte del peccatore ma che si converta e viva,” ha ricordato, esortando la comunità a pregare insieme per un cambiamento positivo.
Intanto, le forze dell’ordine stanno investigando sull’episodio, con l’obiettivo di identificare e punire i responsabili. La comunità, dal canto suo, si stringe attorno all’oratorio, manifestando solidarietà e supporto per riparare i danni e continuare le attività estive senza ulteriori interruzioni.
Questi atti di vandalismo non devono spegnere l’entusiasmo e la dedizione di chi lavora quotidianamente per offrire ai giovani di Placanica un luogo di crescita e di svago. La speranza è che da questo episodio possa nascere una riflessione più profonda sul rispetto degli spazi comuni e sul valore della comunità.
