Lun. Ago 26th, 2024

 

Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio dei Carabinieri finalizzati alla repressione dei reati in genere con particolare attenzione a quelli di natura predatoria, nonché al contrasto di attività illecite legate allo spaccio di sostanze stupefacenti ed al porto abusivo di armi ed oggetti atti ad offendere.

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Nella mattinata del 20 dicembre 2016, i Carabinieri dell’Aliquota Operativa, coordinati dal S. Ten. Alessandro Cantarella, Comandante interinale della Compagnia di Villa San Giovanni, hanno tratto in arresto 4 (quattro) soggetti, tutti di origine magrebina, per furto aggravato di cavi di rame. Si tratta dei tunisini KHARROUBI Achraf, 23 anni, MESSAOUDI Zouhaier, 41 anni e AJJI Nesi, 43 anni e del marocchino ERRADI Faissal, 29 anni, tutti già noti alle FF.OO. e, ad eccezione del primo, tutti illegalmente soggiornanti nel territorio dello Stato Italiano poiché sprovvisti di permesso di soggiorno. Nei fatti, a seguito di mirato servizio, i militari dell’Arma captavano in Via Marinai d’Italia, nei pressi degli imbarcaderi della Compagnia di navigazione “Caronte & Tourist”, un’autovettura Renault Scenic, con i quattro soggetti di cui sopra a bordo, che destava sospetti poiché gravata da pesante carico. Dopo attenta osservazione, i militari notavano che due dei quattro soggetti a bordo, scendevano dalla vettura e si recavano a piedi all’imbarco, col proposito di fare da “apri-pista” e constatare la presenza di controlli da parte delle Forze dell’Ordine. I rimanenti due soggetti, rimasti all’interno dell’abitacolo, aspettavano segnali per imbarcare il mezzo. Quindi, una volta giunti nei pressi del traghetto, la vettura veniva fermata dai Carabinieri, così come venivano bloccati gli altri due soggetti a piedi, che tentavano la fuga. Perquisito il veicolo, venivano rinvenute nr. 220 (duecentoventi) matasse di rame bianco stagnato di elevato valore economico, per un peso complessivo di kg. 660, che si accertava essere state asportate corso notte presso immobile adibito a ex mercato ortofrutticolo sito in Reggio Calabria – frazione Pellaro, via lungomare snc, di proprieta’ della societa’ “gdm s.p.a.”, avente sede legale a Milano. La refurtiva e l’autovettura venivano poste sotto sequestro penale, mentre i prevenuti, all’esito delle formalità di rito, venivano associati presso Casa Circondariale di Reggio Calabria Arghilla’, in attesa celebrazione giudizio direttissimo, come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.

 

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