Ulteriori accertamenti in arrivo a supporto delle indagini sull’esplosione costata la vita a Matteo Vinci. La scena del crimine di località Cervolaro di Limbadi verrà, infatti, esaminata dal Ris di Messina. I periti del reparto scientifico dei carabinieri dovrebbero arrivare nei prossimi giorni nel Vibonese per contribuire a sciogliere l’enigma dell’agguato mortale teso ai danni del biologo 42enne Matteo Vinci e del padre Francesco, rimasto gravemente ferito. La Ford Fiesta sulla quale i due si trovavano al momento dell’esplosione si trova attualmente in un deposito giudiziario, a Rombiolo, in attesa di ulteriori accertamenti. L’Amministrazione, guidata dal sindaco Pino Morello, ha inoltre fissato per domenica alle 17 un consiglio comunale aperto, per attirare l’attenzione sul grave episodio delittuoso che ancora una volta ha fatto accendere i riflettori sul lato più oscuro della realtà calabrese. A precedere il consiglio, l’iniziativa della formazione politica per la quale Matteo Vinci era sceso in campo nelle ultime elezioni comunali, la lista “Limbadi libera e democratica”, che ha organizzato una fiaccolata che si svolgerà sabato alle 20.30, con partenza dal Comune.
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