Mer. Lug 17th, 2024

Allo stadio comunale “Raciti” la prima fase degli assoluti. In pista anche i più piccoli per i campionati regionali individuali esordienti e ragazzi.

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Allo stadio comunale “Filippo Raciti” di Siderno si è svolta nei giorni scorsi la prima fase regionale del Campionato italiano assoluto di società. Il nuovo regolamento prevede la fase finale nazionale anticipata al 23 e 24 giugno, anziché a settembre come negli anni scorsi: a Modena si disputerà la finale Oro mentre a Bergamo la finale Argento

Nella cronaca delle tante gare previste dal programma del CdS c’è da segnalare per fascino ed agonismo. La gara dei 1500 metri vinta da Ayoub Idam (Cosenza K42) con il tempo di 4’00’13, che ha preceduto Ibrahim Jameh (Atl. Sciuto) 4’10”20, e l’allievo primo anno Agmed Semah (Atl. Cosenza) che ha chiuso la gara con un ottimo 4’11’ 83 (minimo per la partecipazione ai Campionati Italiani di categoria).

Altri risultati apprezzabili da sottolineare, con punteggi tabellari oltre i 650 punti: Yuri Surace (Atl. Barbas) 11”69 nei 100m, Zohair Hadar (Tiger Runing Club) 23”60 nei 200m, Riccardo Lavino (Atl. Barbas) 17” 56 nei 110 hs, Luca Sergi (Atl. Minniti) 49,72m e John Barbarelo (Atl Barbas) 48,56m nella gara del giavellotto, la 4×100 dell’Atl. Barbas (Surace Yuri – Elia Marco – Surace Luca – Popone Marco) chiusa in 46” 11 ed infine Riccardo Ferrara (Atl. Olympus) 14,85 m nel lancio del peso.

In contemporanea alle gare del Cds Assoluto, si sono stati svolti i Campionati regionali individuali delle categorie Esordienti A, B e C e della categoria Ragazzi/e, registrando una presenza numerosa con oltre 200 partecipanti e tanti genitori e parenti al seguito.

I giovanissimi mini atleti si sono cimentati nelle varie gare del programma, portando una ventata di allegria, buonumore e qualche piccolo scompiglio. Tuttavia è corretto affermare che, alla fine, ciò che conta nelle suddette categorie, che rappresentano indiscutibilmente la linfa dell’atletica leggera, non è il commento dei risultati, che comunque sono segno delle capacità atletiche personali, ma il sano spirito agonistico ed il piacere di confrontarsi con gli altri coetanei, che non dovrà mai venir meno.

(fonte quotidiano del sud)

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