Mer. Nov 20th, 2024


La Corte d’Appello di Reggio Calabria ha annullato le condanne di primo grado per l’ex assessore Suraci e l’imprenditore Crocé, coinvolti nel processo “Sistema-Assenzio”. Prescritti anche altri reati contestati a Suraci.

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È stato assolto in appello l’ex assessore ed ex consigliere comunale di Reggio Calabria Dominique Giovanni Suraci, condannato in primo grado, nel 2018, a 12 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Per lo stesso reato la Corte d’assise d’appello di Reggio Calabria ha assolto anche l’imprenditore Giuseppe Crocé, che in primo grado era stato condannato ad 8 anni e 6 mesi. Suraci e Crocè erano imputati nel processo denominato “Sistema-Assenzio”, scaturito da un’inchiesta della Dda di Reggio Calabria dalla quale era emerso che Suraci sarebbe stato la “mente” di un sistema affaristico che in breve tempo lo avrebbe portato, grazie a presunti accordi con la cosca Tegano della ‘ndrangheta, ad aprire e gestire numerosi supermercati in tutto il territorio reggino. I giudici d’appello hanno inoltre dichiarato prescritti gli altri due capi di imputazione contestati all’ex consigliere comunale, in base ai quali era accusato di associazione per delinquere semplice e di alcuni reati fallimentari.