Cari compagni di pensiero,
apriamo il 2020 ospitando l’esposizione delle opere di Antonio Toscano (Rochster Institute of Technology): composizioni creative prodotte con scarti e
materiali di riuso restituiti dal mare. Insieme alla mostra sarà allestito
anche un laboratorio dove l’artista darà alla luce nuovi assemblaggi
che si aggiungeranno a quelli già esistenti. Vediamoci in sede dall’11 al 19 gennaio dalle 17.00
alle 20.00. Il ricavato della vendita delle opere sarà
donato a Scholé. Spargete la voce e
partecipate numerosi!
Nel frattempo, per saperne di più, ecco come l’autore presenta il suo
lavoro: “Le basi di questo corpus di opere sono tratte dagli scritti
e pensieri di due figure importanti nel mondo dell’arte, Marshal McLuhan e
Marcel Duchamp, che hanno entrambi influenzato il mio lavoro personale e il mio
modo di pensare come artista. McLuhan afferma nei suoi scritti che
nell’arte “il mezzo è il messaggio”. Pertanto, il significato non
risiede nella forma o nel suo contenuto, ma nel “mezzo”, i materiali
che vengono utilizzati per produrre l’arte, e ad un certo livello, nell’esperienza
che il mezzo offre e che le persone raccolgono dalla loro interazione con
l’arte. Il messaggio di McLuhan ci dice anche di guardare oltre l’ovvio e
cercare i cambiamenti o gli effetti non ovvi che sono abilitati, migliorati,
accelerati o estesi dall’arte. Duchamp ci dice anche che l’arte dovrebbe
andare oltre la visione e fare appello alla mente e ai sensi. spianando così la
strada al concettualismo, fornendo esempi di opere concettuali come i suoi
pezzi “pronti”. Dall’altra parte, la tradizione artistica non
vede oggetti comuni (come quello che io trovo sulla spiaggia) come arte perché
non sono realizzati da un artista o realizzati con alcuna intenzione di essere
arte, né sono unici o prodotti a mano. E così mi appoggio a questi punti
di vista apparentemente contraddittori tra l’artista e la tradizione artistica
nel produrre e presentare questo corpus di opere, arte che viene realizzata
assemblando elementi disparati spesso trovati o scavati sulla spiaggia. Arte
che viene offerta come essenza con la quale lo spettatore, volendo, può
estrarre una esperienza personale”.
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