Mar. Lug 16th, 2024

Una scena di guerra. Con auto in fiamme e chiodi disseminati ovunque lungo le strade. Un vero e proprio inferno a Catanzaro, che non si era mai visto. Un’azione pianificata nei minimi dettagli e sicuramente da diverso tempo. Messa in atto in una serata particolare, durante la quale le attenzioni si erano rivolte alla chiusura delle consultazioni elettorali per il referendum costituzionale.

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Un commando di almeno una quindicina di persone ha assaltato nella tarda serata di ieri il
caveau della società di trasporto valori Sicurtransport in località Profeta nel comune di Caraffa, nel catanzarese, sfondando il muro con una ruspa ed impossessandosi di una cifra non ancora quantificata ma ingente. Sulla rapina indaga la squadra mobile di Catanzaro.

I banditi, secondo una prima ricostruzione della polizia, sarebbero fuggiti a bordo di un’auto e due furgoni. Le guardie giurate che erano presenti nel deposito, visto quanto stava accadendo, si sono nascoste in una stanza dando l’allarme per telefono. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine in gran massa. Si sono concentari Polizia e carabinieri e vigili del fuoco, che si sono ritrovati in una situazione inimmaginabile.Tutte le strade della zona erano bloccate dai rapinatori nei modi più svariati: diversi autoveicoli posti di traverso e dati alle fiamme; chiodi e oggetti contundenti gettati sulle carreggiate per impedire il passaggio; sulla strada Statale 280 addiruttura una catena. I primi militari sono riusciti con difficoltà ad avvicinarsi alla struttura, avrebbero trovato i malviventi ancora sul posto e sarebbe scaturito uno scontro a fuoco.

Il sospetto degli investigatori è che possa trattarsi di un gruppo proveniente da fuori regione. In passato rapine analoghe sono state compiute in Puglia ma allo stato non ci sono elementi per far propendere gli investigatori verso una pista piuttosto che un’altra.

Carmen Fantò

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