Mer. Lug 17th, 2024

 

Ci sono momenti in cui l’esitazione diventa un delitto.

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L’arresto di Mimmo Lucano, sindaco di Riace, rappresenta la dimostrazione di ciò che sosteniamo da 40 anni e, molto spesso in perfetta solitudine: nella “Calabria criminale” tutto diventa è reato e con questa logica s’è distrutta la libertà, si è asfaltata la democrazia ed adesso si distrugge la politica di solidarietà.

Ciò che diventa simbolo della Calabria intelligente e positiva deve essere distrutto perché nell’inferno non possono e non devono crescere fiori.

L’ho detto a Mimmo Lucano nel momento in cui la rivista Fortune ha avuto la giusta ma sciagurata idea di includerlo tra le 50 persone più influenti del mondo: “da oggi sarai nel mirino” ! Non ho capacità profetiche ma l’esperienza di chi in questa terra combatte da quasi 60 anni.

Adesso abbiamo dinanzi a noi la scelta: chinare la testa e ripetere sino all’infinito che “giustizia sarà fatta” oppure dimostrare che c’è una Calabria fiera ed orgogliosa di se stessa, dei propri figli migliori ed , in questo caso, di Mimmo Lucano.

Noi scegliamo la seconda opzione!

Un anno fa il 22 ottobre in occasione dello sciagurato referendum secessionista del Lombardo Veneto abbiamo manifestato in nome della Costituzione Repubblicana.

Tra i relatori della successiva manifestazione del 1 dicembre c’era anche Mimmo Lucano.

Stasera alle 18 saremo in piazza a Riace.

Non manifesteremo contro la magistratura, ne contro gli inquirenti ma per la Costituzione che dice che “la persona umana è “sacra ed inviolabile” ed a nessuno dovrebbero essere messe le manette ai polsi quando ciò non è strettamente necessario.

Manifesteremo per la Libertà e per la Costituzione.

Manifesteremo per la Calabria incatenata sempre e solo nella dimensione criminale.

La nostra è una scelta politica che nasce da due secoli di oppressione di un popolo utilizzando la camicia di forza di una falsa legalità.

Oggi a Riace, domani in tutta Italia.

Siderno  2 ottobre 2018

                                           “

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