Il provvedimento cautelare arriva dopo una lunga indagine che ha rivelato un persistente stato di vessazione e abuso nei confronti della vittima, anche alla presenza del figlio minore
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A seguito di articolate indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina, è stato eseguito un provvedimento cautelare emesso dal GIP presso il Tribunale di Crotone, su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’indagine ha portato all’arresto di un trentenne di Cirò Marina, accusato di gravi maltrattamenti in famiglia.
Le indagini hanno rivelato un prolungato stato di vessazione e sottomissione subito dalla vittima, costretta a subire violenze dal compagno a partire dal 2022. Le aggressioni, sia fisiche che psicologiche, comprendevano percosse, insulti e minacce, spesso avvenute in stato di abuso di alcol e sostanze stupefacenti, e si verificavano anche alla presenza del figlio minore della coppia. La frequenza e la gravità degli episodi erano tali che la donna aveva persino tentato il suicidio ingerendo della candeggina, per poi trovare finalmente il coraggio di lasciare il marito e allontanarsi.
Nonostante la separazione, l’ex compagno ha continuato a perseguitarla, pedinandola, inviandole telefonate anonime e interferendo con le sue nuove amicizie, informandosi anche sull’ubicazione delle abitazioni delle persone da lei frequentate. Questa situazione ha indotto la vittima a temere per la sicurezza di coloro che le stavano vicino.
L’uomo è stato quindi trasferito presso il carcere di Crotone in attesa dell’interrogatorio di garanzia. La colpevolezza dell’indagato sarà accertata nelle fasi dibattimentali, con la difesa dell’imputato che avrà l’opportunità di intervenire.