La DIA ha coordinato l’arresto, in Francia, di Domenico Stanganelli, latitante dal 2014, in quanto colpito da mandato d’arresto europeo scaturito da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Reggio Calabria per associazione di stampo mafioso, traffico di stupefacenti, riciclaggio, porto e detenzione abusiva di armi, relativa ad un’indagine che aveva permesso di disarticolare le cosche di ‘ndrangheta “Molè” di Gioia Tauro e “Mancuso” di Nicotera.
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La cattura dello Stanganelli è avvenuta a Vallauris, località della Costa Azzurra, presso l’abitazione dei suoceri, grazie ad una diretta cooperazione tra la DIA, la Polizia Giudiziaria di Marsiglia e di Nizza, nonché la Brigata per le Ricerche ed Intervento francese (BRI).
L’odierna attività può essere considerata il frutto di una strategia investigativa internazionale che la DIA ha perfezionato, nel tempo, per contrastare la criminalità organizzata, sempre più proiettata verso una dimensione transnazionale. Tale sinergia operativa tra le forze di polizia europee è stata resa possibile anche grazie alla Rete Operativa Antimafia – ONNET, progetto ideato, sviluppato e gestito in ambito internazionale dalla DIA che prevede, con gli strumenti di cooperazione già esistenti, di supportare le unità investigative degli Stati Membri con agenti specializzati sul fenomeno e di migliorare contestualmente lo scambio d’informazioni utili alle indagini.