Dom. Lug 28th, 2024

Tratto in arresto in Ecuador, nella città di Manta, un narcotrafficante di origine campana, Serafino Rubino, latitante da giugno 2018, da quando si era sottratto all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Dda. Rubino, secondo quanto emerso dalle indagini svolte dalla GdF di Catanzaro nell’ambito operazione “Hermes 2016” e culminate nel provvedimento di cattura emesso dal Tribunale di Reggio Calabria, avrebbe gestito un grosso traffico internazionale di cocaina insieme alla compagna del boss della mafia catanese Salvatore Cappello detto “Turi”. Attraverso trattative dirette con i narcotrafficanti sudamericani, Rubino avrebbe “piazzato” la cocaina a diversi acquirenti in Italia, tra i quali anche alcune cosche di ‘ndrangheta di primo piano come quella dei “PelleVottari” di San Luca.

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L’arresto – eseguita dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, in collaborazione con l’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza presso l’Ambasciata Italiana in Bogotà (Colombia) e con la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga – è avvenuto nell’ambito di un’indagine condotta dagli specialisti del Gruppo di Investigazione Criminalità Organizzata di Napoli su un traffico internazionale di cocaina proveniente dal Sud America, in cui sarebbero coinvolti anche dei campani.

Strettoweb.com

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