Ven. Ott 18th, 2024

L’11 ottobre scorso, la Polizia di Stato di Reggio Calabria ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo, accusato di tentata estorsione aggravata. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Reggio Calabria, su richiesta della locale Procura della Repubblica. L’indagato è il fratello di una vittima di omicidio avvenuto nel Rione Marconi nel maggio del 2023, quando la vittima fu colpita da colpi d’arma da fuoco e morì poco dopo in ospedale. Gli investigatori hanno accertato che l’omicidio si inseriva in un contesto di forti attriti familiari.

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L’uomo arrestato è ora accusato di aver tentato di estorcere un noto avvocato del foro di Reggio Calabria, il quale era stato incaricato della difesa, sia penale che civile, dell’esecutore materiale dell’omicidio, che è anche cognato della vittima. Tra le condotte contestate, vi è l’incendio dell’automobile dell’avvocato, un atto intimidatorio volto a costringerlo a rinunciare al mandato difensivo.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il movente dell’estorsione sarebbe legato al tentativo dell’uomo di ottenere l’affidamento esclusivo dei figli dell’omicida a sua sorella, privando così l’avvocato del compenso per l’attività legale svolta. Nonostante le minacce e l’incendio, l’avvocato ha fermamente deciso di non abbandonare il mandato, rendendo vani gli sforzi dell’uomo.

Grazie a un’attenta attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e coordinata dalla Procura, le forze dell’ordine sono riuscite a ricostruire con precisione le dinamiche estorsive e identificare l’indagato come l’autore dell’incendio. L’uomo è ora detenuto in carcere, in attesa di ulteriori sviluppi delle indagini.