Scandalo a Gioia Tauro: Doganiere di Limbadi e manuale per narcos
Continua dopo la pubblicità...
Due funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Gioia Tauro sono stati arrestati con l’accusa di traffico internazionale di cocaina, in un blitz effettuato dai finanzieri del Gico e del Nucleo di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza. Antonio Pititto di Mileto e Mario Giuseppe Solano di Limbadi sono finiti in carcere, accusati di far parte di un gruppo criminale con elevatissime disponibilità finanziarie per commettere delitti. Solano, in particolare, ex addetto al controllo scanner e alla visita merci, era il tramite tra gli ‘esfiltratori’ della cocaina e i doganieri corrotti, garantendo che i container contenenti droga superassero i controlli e lasciassero il porto di Gioia Tauro. Pititto e un altro indagato alteravano gli esiti delle scansioni radiogene dei container, consentendo il passaggio della droga. Le indagini hanno anche scoperto un manuale di istruzioni per i narcos sudamericani, fornito dai funzionari doganali, su come occultare la cocaina nei carichi di copertura per evitare i controlli.