di Raffaella Silvestro
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I ministri dell’ interno Luciana Lamorgese,e
della Salute, Roberto Speranza, hanno sottoscritto,
in virtù di quanto previsto dall’articolo 4, comma 2, primo
periodo, del decreto-legge 17 agosto 2021, n. 117, il
“Protocollo sanitario e di sicurezza per lo svolgimento delle
consultazioni elettorali dell’anno 2021″, nel quale sono
individuate alcune misure per prevenire il rischio d’infezione
da Covid-19 in occasione dello svolgimento delle prossime
elezioni.
Con un’apposita circolare, il capo dipartimento per gli
Affari Interni e Territoriali, Claudio Sgaraglia, ha,
conseguentemente, fornito ai prefetti le indicazioni per
l’adozione di tutte le precauzioni organizzative e di protezione
necessarie per garantire la sicurezza nell’espletamento delle
operazioni elettorali e prevenire i rischi di contagio.
Con il decreto-legge 117/2021 sono state, inoltre,
disciplinate le modalità di raccolta del voto degli elettori in
condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario e degli
elettori sottoposti a trattamento ospedaliero o domiciliare per
Covid-19.
In continuità con quanto già disposto per le consultazioni
del 2020, è stata prevista l’istituzione di sezioni ospedaliere
nelle strutture sanitarie con almeno 100 posti-letto che
ospitano reparti Covid-19, le quali, per mezzo dei relativi
seggi speciali, saranno chiamate, altresì, a provvedere alla
raccolta del voto domiciliare e del voto dei ricoverati nei
reparti Covid-19 di strutture sanitarie con meno di 100
posti-letto.
Anche quest’anno, in caso di accertata impossibilità di una
loro costituzione, le sezioni ospedaliere e i seggi speciali
potranno essere composti da personale delle Unità speciali di
continuità assistenziale regionale (USCAR) o, in subordine, da
soggetti appartenenti alle organizzazioni di protezione civile
che abbiano manifestato disponibilità. Ove ulteriormente
necessario, il sindaco provvederà alla nomina di suoi delegati.
Il decreto legge ha, inoltre, introdotto “un’importante
novità, al fine di assicurare l’esercizio del diritto di voto da
parte di coloro che si trovano in trattamento domiciliare, in
condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario. In tal
senso, è stata riconosciuta ai Comuni nei quali non sono
ubicate le predette strutture sanitarie Covid la possibilità di
istituire seggi speciali per la raccolta del voto domiciliare.
In caso di accertata impossibilità per il Comune di costituire
tali seggi speciali, potrà essere istituito un solo seggio
speciale per due o più enti locali. Per garantire adeguate
condizioni di sicurezza, infine, è stato disposto che i
componenti delle sezioni ospedaliere e dei seggi speciali
dovranno essere in possesso del Green pass”.