Il vicario generale della Diocesi di Locri – Gerace, monsignor Pietro Romeo, con accanto l’infaticabile diacono, don Michele Trichilo, ha curato il primo incontro del 2024, per gli aspiranti diaconi che stanno percorrendo il cammino di discernimento iniziato l’anno scorso. Monsignor Romeo ha inviato i presenti a guardare alla vita in senso bidirezionale, ricordando che quello che la psicologia definisce “relazione”, Gesù lo chiama “Amore”. L’alto prelato ha ricordato che Gesù propone all’uomo una relazione fondamentale e intima con il Padre evidenziando l’importanza dell’ascolto della Sua Parola. Perchè la fede cresce con l’ascolto e nel dizionario divino non c’è la parola “IO”. Ciò significa che l’umiltà è fondamentale per ogni cristiano e che l’amore di sé e del prossimo crescono insieme, nell’intimo di chi percorre una via di fede. Le parole del Vangelo ricordate da monsignor Romeo, vogliono significare che Gesù Cristo ha voluto stabilire una forte connessione tra l’amore per Dio e l’amore per il prossimo. Tutti i comandamenti, difatti, si racchiudono in questi due: Ama Dio con tutto il tuo cuore, la tua mente, la tua anima e ama il prossimo tuo come te stesso. Non c’è altro comandamento più importante di questo » (Mc 12,29-31).L’Apostolo san Paolo lo richiama: « Chi ama il suo simile ha adempiuto la legge. Infatti, il precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso. L’amore non fa nessun male al prossimo: pieno compimento della legge è l’amore » (Rm 13,8-10).
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