Una violenta scossa di terremoto di magnitudo 6.8 ha svegliato stamattina la Grecia. La scossa, con epicentro a Zacinto, si è propagata su gran parte del Mediterraneo scatenando forte paura anche nelle regioni meridionali della nostra penisola. Nel mar Jonio e nel basso Adriatico è stata quindi diramata l’allerta tsunami che ha raggiunto anche la nostra regione; per la Calabria, infatti, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ha dichiarato un’allerta di livello arancione con possibili variazioni del livello del mare inferiori a 1 metro. In particolare la rete dell’Ispra ha registrato circa un’ora dopo del sisma un maremoto di lieve entità con onde di altezza pari a nove centimetri nel porto di Crotone.
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Allerta cessata dopo poche ore a seguito delle attività monitorative attivate dalla protezione civile Calabria; “dalle verifiche effettuate da parte della Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile in costante contatto con le autorità territoriali per seguire eventuali evoluzioni, non risultano, al momento, danni a persone o cose. Per tutta la notte abbiamo seguito l’evoluzione della situazione attivando le procedure previste” ha dichiarato il capo Carlo Tansi.
Le attività di monitoraggio sono subito state attivate anche nella Locride; in particolare nel porto delle Grazie di Roccella Jonica, dove la macchina dei controlli è partita subito dopo la diramazione dell’allerta e dopo che dai modelli di riferimento si è visto che i valori di un eventuale tsunami avrebbero potuto raggiungere il metro.
FRANCESCA CLEMENO|redazione@telemia.it