A lanciare l’allarme è il numero due dei servizi segreti militari ucraini (Gur), il generale Vadim Skibitsky. Mosca inserisce Zelensky in lista ricercati
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La Russia sta avanzando sul campo di battaglia ucraino e potrebbe “prendere i Paesi baltici in sette giorni” se gli alleati di Kiev non intensificano il loro sostegno. A lanciare l’allarme è il numero due dei servizi segreti militari ucraini (Gur), il generale Vadim Skibitsky.
“I russi prenderanno i Paesi baltici in sette giorni. Il tempo di reazione della Nato è di dieci giorni”, ha dichiarato Skibitsky in un’intervista a The Economist. “Il coraggio e i sacrifici dell’Ucraina hanno dato all’Europa diversi anni di margine di manovra e hanno eliminato la minaccia immediata rappresentata dalle truppe aeree e dai marines russi per almeno un decennio”, ha aggiunto. La questione ora è se l’Europa “restituirà il favore e sosterrà l’Ucraina”.
Gli attacchi russi
Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo, negli ultimi 7 giorni le forze armate russe hanno effettuato 25 attacchi con armi di precisione e droni, colpendo strutture energetiche e di trasporto ucraine e imprese del complesso militare-industriale.
“Tra il 28 aprile e il 4 maggio, in risposta ai tentativi del regime di Kiev di infliggere danni agli impianti energetici e industriali russi, le forze armate russe hanno effettuato 25 attacchi di gruppo con armi di precisione e droni, colpendo strutture energetiche e di trasporto ucraine, strutture militari, complessi industriali, aree di deposito di missili e munizioni, nonché motoscafi senza pilota e officine per la produzione di droni”, ha precisato il ministero.
Mosca inserisce Zelensky in lista ricercati
Intanto Mosca ha inserito Volodymyr Zelensky nella lista dei ricercati. Lo riferisce la Tass, che cita il ministero dell’Interno russo, secondo cui è stata aperta un’inchiesta penale nei confronti del presidente ucraino ai sensi di un articolo del codice penale russo, che non viene però specificato.