Il nome di Barillaro, nelle nomination per la categoria “Miglior cortometraggio di animazione” degli Oscar, dalla Calabria si sta facendo strada ad Holliwood.
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Manca poco ormai all’inizio dell”89ª edizione della cerimonia degli Oscar.
Tra i candidati le cui statuette verranno consegnate il 26 febbraio prossimo – per la sezione “corti d’animazione” c’è anche un lavoro di un calabrese, autore di una delle opere più poetiche viste quest’anno: il corto “Piper”, proposto nelle sale insieme al film “Alla ricerca di Dory”.
Si tratta di Alan Barillaro, giovane nato in Canada da madre abruzzese e padre calabrese, originario di Mammola, nel Reggino, emigrato in America dove lavora nella prestigiosa casa cinematografica della WALT DISNEY COMPANY-PIXAR, per la quale ha realizzato film di grande successo come “Monster & co”, “Toy Story 2”, “Alla ricerca di Nemo”.
E adesso la regia di questo poetico corto che ha conquistato bambini e adulti, con una definizione del disegno che sembra quasi reale e con una regia che porta lo spettatore dentro la storia, che narra di un dolcissimo piovanello – un uccello migratore – che lotta contro le numerose avversità della natura per procurasi il cibo necessario per la sopravvivenza.
Una storia semplice ed emozionante allo stesso tempo, con un messaggio fondamentale: l’uccellino affronterà le onde nella speranza per superare le proprie paure e vivere al meglio. Una passione, quella di Barillaro per l’animazione, nata fin da piccolo e trasmessa dal nonno, che, prima di emigrare, aveva studiato disegno a Milano.
A questo punto a Barillaro rimane una carriera ricca di successi ed oggi anche il sogno dell’Oscar.
Carmen Fantò