Ven. Nov 22nd, 2024

Il Pd lancia la pietra e nasconde la mano.

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Le dimissioni del Sindaco Marco Policaro costituiscono il più forte gesto di ribellione alla ndrangheta nella storia antimafia di Polistena.

Esse non sono come qualcuno malignamente ha affermato “l’epilogo naturale”.

Sono un atto coraggioso che rende Marco persona degna del ruolo che ricopre e della scuola politica comunista che questa sezione ha dato a tutti i compagni compreso il Sindaco Marco Policaro.

Compagni come Girolamo Tripodi e Michele Tripodi ci hanno insegnato a tutti come deve essere affrontata la lotta alla ndrangheta, mettendo da parte la paura e compiendo scelte coraggiose e forti.

Al Consiglio comunale aperto di Polistena, sede che ha sempre respinto qualunque tipo di infiltrazione mafiosa, nonostante gli squallidi interventi dell’opposizione, si è registrata una grande partecipazione popolare della gente onesta.

Nemmeno le limitazioni COVID hanno frenato tante persone che, attendendo fuori, hanno voluto presenziare anche solo per qualche minuto per assistere ai tanti messaggi di apprezzamento e portare il proprio incoraggiamento al Sindaco e a tutta l’Amministrazione Comunale.

Sono venuti Tanti cittadini, associazioni, forze politiche, del mondo cattolico e dell’antimafia. Molti. Non il locale Partito Democratico che dopo aver disertato il Consiglio, a poche ore in un comunicato stampa ci fa sapere che sí, Marco Policaro è persona onesta e per bene, ma chi lo ha scelto ha sbagliato e merita di essere schizzato dal fango.

Chiediamo al Partito Democratico di Polistena che evidentemente è socio “occulto” della macchina del fango assente al Consiglio comunale e piovuto addosso a tutti noi ingiustamente, se tra i consiglieri comunali o consiglieri regionali Pd di tutta la provincia non vi siano situazioni di parentele equivoche assimilabili.

Ricordiamo pure a questo Pd che lo stesso non ha avuto la forza nemmeno di presentare una lista alle scorse elezioni comunali lasciando spazio alla peggiore opposizione qualunquista e di destra della storia di Polistena. Qualunquista, perché proprio all’ultimo Consiglio Comunale un consigliere di Uniti per Polistena si è scoperto improvvisamente portavoce delle amministrazioni a guida Pd del passato!!!

Prima di esprimere giudizi sulle persone, sui percorsi, sulle scelte e soprattutto sulla storia di Polistena, qualcuno dovrebbe lavarsi la bocca e poi, eventualmente, fare le considerazioni pertinenti. Ribadiamo. Le scelte politiche del PCI di Polistena sono state chiare e giuste come testimoniano oggi il grande calore umano del popolo onesto di Polistena e le importanti parole proferite da Don Pino De Masi che ha affermato che “la ndrangheta al comune non ha mai trovato le porte aperte”.

Continueremo nonostante il momento difficile ad assicurare che questa importante testimonianza di impegno vada avanti e possa essere interpretata per proseguire nel cammino di progresso sociale, civile e culturale della comunità onesta di Polistena respingendo sempre, non a parole ma con atti concreti, la ndrangheta.

 

 

Polistena li 31/01/2021

PARTITO COMUNISTA ITALIANO

SEZIONE “A. GRAMSCI” POLISTENA