Mar. Lug 16th, 2024

Il consigliere regionale Giuseppe Neri (FdI) ha chiesto un incontro con l’assessore Gallo. Si moltiplicano i problemi sanitari causati dal fenomeno

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L’agricoltura calabrese è stretta nelle morse di una nuova minaccia: l’invasione di storni. A segnalare il problema al dipartimento regionale Agricoltura è stato l’onorevole Giuseppe Neri (FdI), che ha chiesto un incontro con l’assessore Gallo, al fine di affrontare la questione e individuare soluzioni per dar sollievo al comparto agricolo.

“Oltre dai danni causati dai cinghiali e all’imperversare dei lupi negli allevamenti-ha spiegato Neri-, l’agricoltura calabrese è minacciata dall’invasione di storni sia in città che nelle zone coltivate, soprattutto negli uliveti. Gli storni stanno provocando ingenti danni economici all’olivicoltura regionale; ma il settore sta facendo i conti anche con criticità di carattere ambientale, sanitario e igienico, in quanto il passaggio di questi uccelli sta letteralmente distruggendo uliveti, frutteti e campi, per via del rilascio del loro guano pericoloso, nel quale si annida il germe della tubercolosi“.

“Rispetto a questo disagio-specifica il consigliere regionale-, purtroppo la Calabria è la regione che sta pagando il prezzo più alto. Gli agricoltori non hanno strumenti adeguati per arginare la presenza eccessiva e il progressivo aumento del fenomeno degli storni. Seguo con attenzione la preoccupazione di tanti agricoltori calabresi per la massiccia presenza di questi uccelli, legata anche all’ impossibilità di caccia, in quanto tale specie è inserita nella lista quelle protette in Italia, che a differenza di tanti altri Paesi europei, sta nuocendo gravemente alle imprese agricole del nostro territorio, soprattutto mettendo a rischio l’economia di tante imprese del settore con conseguente incidenza su livello occupazionale”.

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