Mar. Lug 16th, 2024

Il Modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale nelle Aziende Ospedaliere pubbliche, presentato da Agenas restituisce un quadro a tinte fosche della sanità calabrese e nello specifico dello stato di salute dell’azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio e dell’Azienda ospedaliero-universitaria Mater Domini di Catanzaro nonché dell’azienda ospedaliera Annunziata di Cosenza e dalla Bianchi-Melacrino-Morelli di Reggio Calabria. L’agenzia per i servizi sanitari regionali, infatti, per la prima volta ha valutato, nell’ambito delle Aziende Ospedaliere, la capacità di conseguire obiettivi assistenziali – esiti delle cure e accessibilità ai servizi – coerentemente con le risorse disponibili siano esse di tipo finanziario, professionale e tecnologiche. Successivamente la valutazione interesserà anche le Aziende sanitarie territoriali. L’analisi riguarda il triennio 2019, 2020 e 2021.

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La metodologia vede l’individuazione di cinque aree di performance e la suddivisione delle 53 Aziende Ospedaliere in due tipologie: Aziende Ospedaliere Universitarie (30) e Aziende Ospedaliere (23). Inoltre, per entrambe le categorie, è stata prevista una differenziazione secondo il numero di posti letto disponibili, ovvero maggiore/minore di 700 posti letto.
Le cinque aree di performance riguardano: l’accessibilità; la governance dei processi organizzativi; la sostenibilità economico-patrimoniale; il personale; gli investimenti.

“Pugliese-Ciaccio”

L’azienda ospedaliera di Catanzaro raggiunge un risultato “medio-alto” per ciò che concerne la sostenibilità economica e il personale, “medio” in merito alla governance dell’organizzazione. Mentre le voci Accessibilità e Investimenti segnano bassi livelli performativi.

Alla voce Accessibilità sono calcolati i tempi d’attesa in Pronto soccorso e i relativi abbandoni da parte degli utenti oltre ai tempi d’attesa per la protesi all’anca e il tumore alla mammella. In questa categoria il “Pugliese” segna un tasso di crescita media dal saldo negativo: – 9,48%, una variazione nel periodo 2021-2019 del -18,06% e una variazione 2021-220 del 3,64%.

“Mater Domini”

L’azienda ospedaliero-universitaria di Catanzaro, segna livelli medio-alti per ciò che concerne la governance dei processi organizzativi mentre tutti gli altri indicatori segnano un livello medio-basso. L’accessibilità anche per il Mater Domini è il tasto più dolente: il tasso medio di crescita è infatti pari al – 18,95%.

“Annunziata”

Il presidio ospedaliero di Cosenza raggiunge un livello medio-alto solo per quanto riguarda il personale. Di livello medio risulta invece la sostenibilità economica. Tutti gli altri indicatori segnano livelli medio bassi o bassi.

“Bianchi-Melacrino-Morelli”

Accessibilità e investimenti rappresentano le voci più critiche anche per l’ospedale “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria che raggiunge livelli tra il medio e l’alto solo per ciò che concerne il personale e la sostenibilità economica.

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