Sab. Ago 10th, 2024

La leader di opposizione in Consiglio regionale: “Non è tempo di divisioni, dobbiamo pensare al futuro insieme. L’importante è far crescere lo scalo”

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“Devo essere sincera, quando ho sentito la proposta del sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita sul modificare il nome dell’aeroporto di Lamezia in Lamezia-Catanzaro sono rimasta stupita. E ho fatto qualche considerazione, innanzitutto globalmente la nostra terra ha perso il cammino dello sviluppo rimanendo sempre l’ultima a causa delle sfide di una città contro l’altra, un paese contro l’altro e persino un quartiere contro un altro. Una regione con pochissimi abitanti che ha necessità di essere una sola cosa, armonica e con un disegno di sviluppo globale nonostante o forse proprio per le sue ricche diversità.

L’incapacità della politica negli anni invece di ridurre i contrasti li ha accentuati. Catanzaro e Lamezia già da tempo avrebbero potuto consolidare un progetto di sviluppo come avrebbe dovuto fare chi punta a essere metropoli e non borgo e invece negli anni hanno perpetuato una separazione che non ha giovato a nessuna delle due. Non mi stancherò mai di ripeterlo, occorrono politiche inclusive nei confronti dei territori che certo non partono dalle etichette ma da cammini istituzionali e da progettazioni di ampio respiro condivise. Avventurarsi dentro sollecitazioni localistiche, non solo ha un respiro corto ma rischia addirittura di isolare, sempre di più, la città di Catanzaro.

Il problema non è se e come cambiare il nome dell’aeroporto di Lamezia, il problema è come incentivare i voli, come avere altre tratte, come far crescere, con beneficio di tutti, il turismo che ha bisogno di aerei e scali sempre più moderni al servizio di tutta la comunità. Se ragionassimo su questo e studiassimo progetti seri in questa direzione, la musica sarebbe diversa. Altrimenti rischiamo di restare tutti dove siamo, senza una prospettiva di crescita comune e l’aeroporto sarà solo uno dei tanti problemi che dovremo gestire”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, leader dell’opposizione in Consiglio Regionale.

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