Mar. Lug 16th, 2024

È ufficiale: Papa Francesco ha dato il suo parere positivo per far diventare Santo il cappuccino Angelo d’Acri, dopo la sua precedente proclamazione a Beato. Questa la comunicazione arrivata dal Vaticano per Sant’Angelo da Acri.

Continua dopo la pubblicità...


futura
JonicaClima
amacalabria
Calura
MCDONALDAPP
InnovusTelemia
stylearredamentiNEW
E120917A-0A80-457A-9EEE-035CEFEE319A
FEDERICOPUBB
CompagniaDellaBellezza00
previous arrow
next arrow

Promulgazione di Decreti della Congregazione delle Cause dei Santi, 23.03.2017

Il Santo Padre Francesco ha ricevuto questa mattina in udienza Sua Eminenza Reverendissima il Signor Cardinale Angelo Amato, S.D.B., Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi.
Durante l’Udienza, il Santo Padre ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare i Decreti riguardanti:

– il miracolo, attribuito all’intercessione del Beato Angelo da Acri (al secolo: Luca Antonio Falcone), Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini; nato il 19 ottobre 1669 e morto il 30 ottobre 1739;

Nato nel 1669 ad Acri (Cosenza), da Francesco Falcone e Diana Enrico, Luca Antonio Falcone ebbe un cammino vocazionale singolarmente travagliato. Entrò e uscì dal noviziato cappuccino per ben due volte. Il terzo tentativo fu decisivo. Venne ordinato sacerdote nel 1700 nella cattedrale di Cassano. Esercitò il suo apostolato come padre provinciale e, soprattutto, come predicatore in tutto il Mezzogiorno per 40 anni. Era conosciuto come l’«Angelo della pace». Si dedicava alla predicazione che effettuava in modo semplice; faceva molte missioni nei paesi calabresi ed alla conclusione faceva erigere un calvario formato da tre croci. Nel 1739 è assegnato al convento di Acri. E’ ormai consunto dalle fatiche; sei mesi prima della morte, venne colpito da cecità. Il 30 ottobre 1739 a 70 anni, morì pronunciando i nomi di Gesù e Maria. Da subito venne considerato Santo e vengono conservate, come reliquie, le cose che aveva toccato. È stato beatificato da Papa Leone XII nel 1825. In vita e dopo la morte, avvenuta nel 1739, compì numerosi miracoli. Il suo corpo, ricomposto, è venerato nella basilica di Acri, che è a lui dedicata. 

I Cappuccini cosentini hanno sempre spinto per vederlo Santo, il giornale mensile dei frati era a lui dedicato. Ora è stato accertato che il miracolo a lui attribuito su un giovane ragazzo acrese, guarito dopo un grave incidente stradale, è vero e duraturo per cui tra settembre ed ottobre a Roma, in piazza San Pietro ci sarà la canonizzazione. Sicuramente nello stesso giorno in cui saranno canonizzati i pastorelli di Fatima.
Una gioia particolare per la gente di Acri, che solo un anno fa aveva esultato per la beatificazione di un altro sacerdote acrese: don Francesco Maria Greco, fondatore delle Suore piccole Operaie dei Sacri Cuori.

Print Friendly, PDF & Email

Di