Vincenzo Agostino, un uomo coraggioso e determinato, ci ha lasciato. Per anni ha combattuto per ottenere giustizia per la morte del figlio Nino, un agente di polizia assassinato dalla mafia insieme alla moglie incinta, Ida Castelluccio, nell’agosto del 1989. La sua lunga barba bianca era diventata un simbolo del suo impegno incrollabile.
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Vincenzo Agostino non si è mai arreso. Anche dopo la morte della moglie Augusta Schiera nel 2019, ha continuato senza sosta la sua battaglia per far emergere la verità sui mandanti dell’omicidio e sul depistaggio delle indagini. La sua determinazione e il suo coraggio sono stati ammirabili e ispiranti.
Oggi, mentre diciamo addio a questo uomo straordinario, ricordiamo il suo impegno instancabile e la sua lotta per la giustizia. La sua storia è un monito contro l’ingiustizia e un esempio di come un individuo possa fare la differenza nella lotta contro il crimine organizzato.
