Mar. Lug 16th, 2024

Da calciatore della Reggina ad allenatore del San Luca, i tifosi del Messina non dimenticano Ciccio Cozza. E lui si arrabbia e si difende…

Sono passati tanti anni, eppure l’astio dei tifosi del Messina nei confronti di Ciccio Cozza non si è placato. Questo, è evidente, per i derby dello Stretto in Serie A quando l’ex fantasista era capitano della Reggina, nonché spesso protagonista con i gol.

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Fatto non dimenticato dai tifosi peloritani, che alla vigilia del match di ieri tra il San Luca (da lui allenato) e l’Acr hanno esposto un durissimo striscione nei suoi confronti. Rivangate vecchie storie, che Cozza ha tenuto a ribadire in sala stampa al termine del match che ha visto il Messina vincere per 2-0 grazie a una doppietta di Ciro Foggia“Ci vuole rispetto, su tutto. Sono stato giudicato dai tifosi per un presunto sputo su una maglia del Messina o ai tifosi, ma tutto ciò non è mai accaduto. Basta con questa storia, si tira sempre fuori ma io non mi sono mai permesso di offendere la tifoseria avversaria o andare sotto la curva. Mi dispiace che a Messina mi vedano come nemico pubblico, solo perché sono stato capitano della Reggina, ma non ho nulla contro il Messina e non ho mai parlato male dei tifosi. Ho esultato anche a Siena, così come aveva fatto una volta Riganò, ma ho sempre sostenuto che questo club meriti categorie importanti e non di certo la Serie D”.

Poi una stoccata all’allenatore dell’Acr, Raffaele Novelli, che a fine gara ha lasciato la tribuna per entrare in campo nonostante il divieto di farlo perché squalificato“Novelli non doveva essere in campo per via della squalifica e mi spiace per quello che ha detto nei miei confronti. Non doveva permettersi come non mi sono mai sognato io di tenere un simile comportamento. Dalla panchina mi ha detto una parola non bella e al ritorno prometto che faremo una guerra. Non è una minaccia ma caricherò a mille la mia squadra soltanto per quello che ha detto a fine gara”.

 

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