Mer. Lug 17th, 2024

Bagnanti e stabilimenti balneari in difficoltà per l’anomala colorazione verde delle acque, causata dalla microalga Pyramimonas, nonostante le analisi confermino la conformità dei parametri sanitari

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Da una parte, il mare verdeggiante, dall’altra, controlli intensi sulla qualità delle acque. Nel mezzo, i bagnanti e i titolari degli stabilimenti balneari che da giorni tengono chiusi gli ombrelloni. La colorazione verde che si addensa fino a tre metri dalla battigia di alcune spiagge napitine continua a suscitare indignazione; tuttavia, dalle analisi dell’Arpacal risulta che i parametri sanitari sono conformi.

Il fenomeno, che interessa soprattutto le località di San Giorgello e Colamaio, è causato dalla presenza della microalga Pyramimonas. Il biologo marino dell’Arpacal, Francesco Cicero, spiega che l’anomala colorazione è dovuta a un boom algale di questa microalga non tossica. Nonostante ciò, molti bagnanti esprimono delusione e frustrazione per uno “spettacolo mortificante” che si ripete ogni estate.

Le lamentele sono numerose, specialmente da parte di chi possiede case vacanze o ha investito nelle attività locali, rischiando di non riuscire a recuperare le spese. La tutela del mare rimane una priorità, ma la presenza della Pyramimonas, pur confermando l’assenza di contaminazione fecale, continua a creare disagio tra i visitatori del Vibonese.

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