In un’afosa giornata di luglio 2019 – presso la sala consiliare del Comune – si è tenuto un incontro pubblico, per discutere di AC Locri.
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Il calcio, a Locri, è un sentimento storico che permea molti cuori e che fa batt ere sempre più forte quello di chi – nel colore amaranto – ci crede davvero.
Come Amministrazione, anche il nostro è vicino alla squadra. Così come è – grazi e al poliedrico impegno dell’Assessore allo Sport, Giuseppe Fontana – accanto a tutte le altre importanti realtà sportive della Città (dalla pallavolo al calcio femminile, alla pallacananestro, al tennis).
Sarebbe bello pensare – come Ente – di poter finanziare tutte le nostre concrete zze sportive. Ma utopico.
Finanziariamente impossibile.
Le difficoltà si superano mettendo insieme le forze ed è in questa direzione che valuteremo come percorrere tutte le opzioni possibili, verso la comune strada d ella salvezza del titolo.
Lo sport è un valore sociale dall’enorme potenziale educativo ed aggregante. Ins egna a raggiungere le vittorie, a condividere la vita, sconfitte comprese. Inseg na a rialzarsi.
Rialzarsi. Dopo l’entusiasmo, le difficoltà, le polemiche e l’amarezza della ret rocessione, bisogna rialzarsi. Nonostante il peso dell’enorme mole debitoria che , come un macigno, sta schiacciando entusiasmi e prospettive future.
Abbiamo analizzato quanto presentato dalla società calcistica dimissionaria, int egrando i dati con la più dettagliata documentazione della Lega. Emergono situaz ioni complicate, non facilmente verificabili, strafalcioni contabili, stranezze contrattuali e modalità irrituali di liquidazione. Nonostante i buoni propositi di alcuni Cittadini, che hanno manifestato la volontà di affiancare o subentrare nella Presidenza della società, la risoluzione concreta della crisi appare comp lessa e le vie da intraprendere – per riportare chiarezza e credibilità – tortuo se. Non si punta l’indice contro nessuno – perché ognuno ha sicuramente cercato di fare il meglio – ma se i risultati non arrivano, vuol dire che bisogna fare d i più.