A Roccella Jonica, dopo il decreto del TAR del Calabria- Catanzaro n. 02/2021 R.P.C del 08 Gennaio 2021, riaprono le scuole dell’Istituto Comprensivo Statale “Coluccio-Filocamo ma è subito caos. Nonostante la circolare scolastica del 09 Gennaio 2021 parli di ” regolare ripresa delle attività didattica in presenza da lunedì 11 Gennaio 2021″, oggi ai bambini del tempo pieno non sarà garantito Il servizio mensa. Il problema non si sarebbe posto se i genitori fossero stati avvisati per tempo e non in mattinata, a lezioni iniziate quando erano già sul posto di lavoro. Un tam tam di whatsapp avvisano i familiari del disservizio ed è subito caos. Genitori ignari che devono rimodulare i loro orari di lavoro senza preavviso. Dovranno,infatti, andare alle 13:00 a riprendere i propri figli minori per poi riportali puntuali alle 14:00 per la ripresa delle lezioni. Dopo le prime segnalazioni alla Nostra redazione, del grave disservizio, contattiamo l’assessore con delega al comune di Roccella Alessandra Cianflone,la quale precisa che la cosa ha colto impreparati anche loro. La società che ha in applato il servizio mensa ha,infatti, comunicato solo alle otto di stamattina il disservizio perchè dicono: ” ci siamo trovati impreparati alla riapertura improvvisa”, nonostante l’Ufficio scolastico regionale avesse comunicato la ripartenza nella giornta di sabato. Una situazione “vergognosa” che colpisce soprattutto il bambini di una scuola primaria, dicono i genitori. Gli stessi tengono a precisare: “Questo è l’ennesimo malfunzionamento della mensa scolastica da noi segnalato dall’Istituto scolastico ed al Comune di Roccella. Più volte il menù ministeriale comunicato non viene rispettato dai gestori del servizio e in alcuni casi i nostri figli si sono ritrovati a pranzare alle tre del pomeriggio”. Una situazione questa aggravata dalla pandemia in quanto i rappresentanti mensa, che prima eseguivano controlli sul servizio, per motivi di sicurezza non possono più accedere nelle scuole e di conseguenza non possono più svolgere la loro funzione. Il grave fatto di oggi, concludono i genitori, è “la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
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