In sede di Commissione Bilancio alla Camera, alcuni mesi fa, il presidente Occhiuto si espresse riguardo a una spesa attestata al 90%, mettendo in guardia sul potenziale rischio di “perdere” alcune risorse. Attualmente, si sta tentando un rimodulamento dell’allocazione di fondi in extremis. Tuttavia, è importante sottolineare che, nonostante eventuali correzioni numeriche, i risultati non saranno in grado di cancellare il fallimento dei progetti chiave del programma.
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L’impegno per raggiungere gli obiettivi di spesa nel contesto del Por Calabria 14-20 si intensifica, con una corsa contro il tempo per certificare al massimo le risorse disponibili e riorientarle verso settori più deboli. Negli uffici di Germaneto, l’attenzione è rivolta al completamento della rendicontazione, con uno sforzo frenetico che testimonia la complessità del programma, caratterizzato da vari incidenti di percorso. Fino a due anni fa, si aveva ancora un miliardo di euro da utilizzare, ma l’amministrazione Occhiuto ha accelerato in modo impressionante, recuperando un gap significativo.
Il presidente della Regione Calabria, durante un’audizione alla Camera dei Deputati, ammise che si mirava a chiudere al 90% della spesa, riconoscendo la sfida di assorbire fondi europei in ritardo. Tuttavia, l’accelerazione recente, sottolineata da azioni come il programma di aiuto sulle bollette energetiche, potrebbe portare a raggiungere quasi interamente l’obiettivo.
Nonostante i progressi, sorgono interrogativi rimasti irrisolti. Un’europarlamentare del Movimento 5 Stelle ha sollevato preoccupazioni sulla trasparenza del programma, evidenziando la mancanza di aggiornamenti sul sito CalabriaEuropa e sottolineando il rischio di perdere il 6% delle risorse, pari a 140 milioni di euro.
Sebbene la corsa verso il completamento finanziario sembri promettente, emergono le criticità della programmazione. Numerose grandi opere previste nel Por Calabria non sono state realizzate, subendo modifiche e ritardi significativi. Progetti come i collegamenti metropolitani di superficie e il collegamento intermodale Aeroporto Lamezia Terme-Catanzaro-Germaneto sono rimasti sulla carta, rappresentando occasioni perse per migliorare l’infrastruttura regionale. Nonostante gli sforzi per raggiungere gli obiettivi economici, il divario con altre regioni italiane ed europee persiste, evidenziando le sfide incontrate nell’utilizzo efficace dei fondi e nel completamento delle grandi opere.
