Blitz della Finanza a Palazzo dei Bruzi. Sei gli indagati accusati a vario titolo di corruzione e abuso d’ufficio. Tra loro Potestio, già capo di Gabinetto dell’ex sindaco Occhiuto, e i dirigenti Cucunato e Pecoraro.
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Dalle prime ore di venerdì uomini della Guardia di finanza stanno perquisendo gli uffici del Comune di Cosenza nell’ambito di una inchiesta sulle presunte “ditte amiche” a Palazzo dei Bruzi. I finanzieri del Nucleo di polizia tributaria stanno acquisendo documenti. Da quanto si apprende – ma in Procura vige il più stretto riserbo – risultano iscritti nel registro degli indagati Carmine Potestio, già capo di Gabinetto dell’ex sindaco Mario Occhiuto, il dirigente Domenico Cucunato, l’ingegnere Carlo Pecoraro e le ditte Medlabor (nota alle cronache per la vicenda delle famose luminarie) con il responsabile Antonino Scarpelli, gli imprenditori Francesco Amendola e Antonio Amato. I reati contestati sono corruzione e abuso d’ufficio. Al vaglio degli inquirenti delibere e affidamenti di lavori. Perquisizioni sono in corso anche presso le abitazionid degli indagati.