Sab. Lug 27th, 2024

 

Nel corso del mese di dicembre il 5° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima Guardia Costiera di Reggio Calabria  ha coordinato nell’intera Regione Calabria l’operazione complessa denominata “Dirty Market”, organizzata a livello nazionale dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto.

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L’operazione ha interessato l’intera filiera pesca, con particolare riferimento al rispetto della normativa nazionale e comunitaria sull’utilizzo degli attrezzi da pesca da parte dei pescatori professionali e diportisti, il rispetto delle norme tecniche sull’attività di cattura e detenzione dei prodotti ittici particolarmente tutelati, come per esempio il tonno rosso ed il pesce spada catturati nel Mediterraneo, la verifica della correttezza delle attività di commercializzazione all’ingrosso di prodotti provenienti da paesi terzi (importazione) nonché di quelle della connessa catena commerciale ed infine la tutela del consumatore finale.

L’operazione ha visto coinvolti tutti gli uffici periferici della Direzione Marittima di Reggio Calabria, secondo le direttive impartite dal Direttore Marittimo della Calabria e della Basilicata Tirrenica, Capitano di Vascello (CP) Giancarlo RUSSO.

A seguito controlli eseguiti via mare e a terra presso pescherie, ristoranti e punti di sbarco nell’intera regione Calabria, sono stati rilevati i seguenti illeciti :

  • 39 sanzioni amministrative, per un importo complessivo di circa € 77.000 con il sequestro di circa 420 kg di prodotti ittici;
  • una denuncia all’Autorità Giudiziaria per pesca all’interno dell’area marina protetta;
  • 11 sequestri di vari attrezzi da pesca, utilizzati illegalmente.

 

Con specifico riguardo all’area di competenza della Capitaneria  di Reggio Calabria (da Roccella Jonica a Bagnara Calabra) l’attività di polizia marittima ha conseguito i seguenti risultati:

  • 17 verbali amministrativi per un ammontare di oltre € 25.000 euro e sequestro di oltre 287 kg di prodotto ittico.
  • sequestro di nr. 9 vari attrezzi da pesca utilizzati illegalmente.

 

Tra i casi più ricorrenti l’utilizzo e la detenzione di attrezzi da pesca non consentiti da parte di pescatori non professionali e la mancanza di etichettatura e tracciabilità dei prodotti ittici posti in  vendita.

 

La Guardia Costiera invita i consumatori a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando di acquistare quelli venduti illecitamente da parte di ambulanti non autorizzati.

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