Se ne sono viste di tutti i colori in questi giorni a Caulonia, addirittura si parla di nuovo giorno, di futuro futuristico e progressivo, eppure se leggo la lista dei consiglieri non riesco ad individuare il punto esatto dove finisce la maggioranza ed inizia la minoranza (forse non c’è). Un paio di lustri fa ho avuto l’onore e l’onere di occupare un seggio consiliare e ricordo nitidamente coloro che si sono contesi la poltrona di sindaco sedere diligentemente tra i banchi dell’amministrazione Ammendolia. Di Caterina Belcastro ricordo 4 anni di silenzio e l’arto che si alzava puntualmente al momento del voto degli atti deliberativi. Silenzi ampiamenti ripagati. Ricordo, da convinto sostenitore, l’esperienza dell’amministrazione a guida Pier Francesco Campisi, una coalizione anomala nata alla luce del sole, anomala perché è stato dato il giusto tempo all’avversario di organizzarsi e presentare una lista competitiva. Oggi siamo negli accordi stile 2.0 sanciti negli avveniristici catojii Cauloniesi. Quell’amministrazione Comunale è finita nel silenzio assoluto di chi la guidava, quel silenzio oggi viene ripagato con l’entrata nella stanza dei bottoni, dal “piatto ricco mi ci ficco” siamo passati ad “aggiungi un posto a tavola che c’è un amico in più”. E così sia.
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Caulonia 21 giugno 2017
Vallelonga Cosimo