Difesa ha dimostrato che terreno conteso era di sua proprietà
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Dopo 9 anni, la Corte d’Appello di Catanzaro ha prosciolto Saverio Valente dall’accusa di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Arrestato nel 2015 per aver intimidito una cooperativa sociale assegnataria di un terreno comunale a Scalea, la difesa ha dimostrato che il terreno era di sua proprietà. Condannato in primo grado nel 2017, la sentenza è stata riformata in appello, dimostrando l’insussistenza delle accuse. La difesa ha espresso soddisfazione per la conclusione di un lungo e difficile capitolo nella vita di Valente.