Sab. Lug 27th, 2024

La Calabria, come la Lombardia, si posiziona in modo eccellente nella sperimentazione delle filiere formative, superando altre regioni del nord. La vice presidente con delega al ramo, Giusi Princi, ha annunciato che ben 24 scuole calabresi hanno aderito alla sperimentazione, attivando 30 filiere formative in collaborazione con istituti tecnici, professionali e Istituti tecnici superiori (Its) a livello regionale. Queste iniziative coinvolgono attivamente aziende, Ordini professionali e Università, evidenziando un forte interesse da parte di tutte le province calabresi e della Città metropolitana di Reggio.

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Giusi Princi sottolinea che i risultati pubblicati dal Ministero, in seguito alla valutazione delle candidature, dimostrano il dinamismo e la partecipazione attiva degli istituti scolastici calabresi. Le decisioni degli Organi collegiali d’istituto riflettono un ampio confronto e un’apertura al cambiamento, mirando a una formazione mirata alle esigenze occupazionali del mercato del lavoro locale.

La vice presidente enfatizza l’importanza del ruolo della Regione come collettore interistituzionale, evitando che le scuole subiscano riforme senza un adeguato accompagnamento o pianificazione regionale. La collaborazione tra Regione, Ufficio scolastico regionale e Università calabresi è sottolineata come un elemento distintivo, consentendo agli studenti degli Its di ottenere crediti per il conseguimento della laurea triennale.

Princi evidenzia la crescente richiesta di competenze tecniche da parte delle imprese calabresi, con il 67% delle assunzioni provenienti da diplomati di scuole secondarie. La filiera tecnico professionale, in particolare, è vista come un valido mezzo per colmare il divario tra le competenze richieste e l’offerta formativa attuale.

La vice presidente anticipa le sfide occupazionali future, come la costruzione del Ponte sullo Stretto e l’istituzione della Zona Economica Speciale, che attireranno nuovi investimenti e imprese. In questo contesto, la formazione fornita dalla filiera tecnico professionale è vista come fondamentale per rispondere alle future esigenze del mercato del lavoro calabrese.

Infine, Princi invita le famiglie a considerare le nuove opportunità offerte dagli istituti autorizzati e annuncia la costituzione di un tavolo di lavoro con l’Ufficio Scolastico Regionale, aperto a tutti i partner della filiera e al sistema datoriale calabrese, per garantire il successo e l’efficacia della riforma nell’accompagnare i giovani verso opportunità conoscitive, formative e occupazionali.

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